Teatro

Era il 1976 quando dei giovanissimi amici, compagni di scuola e di vita, decisero di affittare un locale, in via Raddusa 7, a Catania, dove già nel 1856 il puparo Angelo Grasso vi aveva installato un piccolo teatrino dei pupi, per sistemarlo, con pedana e 70 sedie, a Teatro cabaret chiamandolo il Gatto Blu. Gli amici, da principio, furono tanti: Franco Corsello, Roberto Lombardo, Angelo Litrico, Emilio Rapisarda, Mimmo Buzza, Orazio Guglielmino, Salvatore Mascali, ma solo quattro: Turi Giordano, Gino Astorina, Nuccio Morabito e Guido Bonaccorsi, misero il loro “talento” artistico nel fondare la formazione cabarettistica denominata, come il locale, “Gatto Blu”, formazione alla quale poco dopo si inserì il più anziano, Ermanno Amoroso.

Turi Giordano

Turi Giordano

Di questa storica formazione, il “Gatto Blu”, che celebra quest’anno i suoi quarant’anni, degli inizi del gruppo, ci parla proprio uno dei fondatori, l’attore, autore e regista catanese Turi Giordano. “Ricordo ancora le prime riunioni – sottolinea Turi Giordano – per scrivere a più mani un testo satirico divertente, dove ognuno lanciava la sua battuta, per essere poi inserita in un più corposo sketch e che quasi sempre veniva derisa dagli astanti.

Il vostro primo spettacolo come “Gatto Blu”…

“Gira vota e furrìa”, “comu fu e comu non fu” uscì fuori uno spettacolo, nel 1976, sulla malasanità catanese, dal titolo “Ospedale Cinico” e fu un successo. Venne tanta gente, più “aggratis” che a pagamento e anche i gradini della pedana-palcoscenico servivano per far sedere il pubblico. C’è da dire che il locale l’avevamo concepito in maniera strana, perché di solito in un teatro che si rispetti, prima c’è la hall, poi la sala, in fondo il palcoscenico e dietro i camerini. Il nostro teatro era fatto al contrario: si entrava dai camerini (un piccolo ingresso con tendina, tanto che a spettacolo iniziato i ritardatari li facevamo entrare noi “attori” fra una scena e l’altra), poi si passava accanto alla pedana, dove avveniva lo spettacolo, e in fine si accedeva alla sala dove vi erano le sedie, molte delle quali erano “chiddi a grapi e chiuri” da spiaggia”.

Prima locandina del 1976 nella sala di via Raddusa 7 a Catania del Gatto Blu

Prima locandina del 1976 nella sala di via Raddusa 7 a Catania del Gatto Blu

“Diciamo di aver impiantato a Catania il primo Teatro Totale – continua Giordano – con simbiosi palcoscenico-sala fra attori e spettatori. Una novità! Ma la novità non stava solo nella conformazione del Teatrino, ma soprattutto nel genere di spettacolo che veniva proposto. Una miscela variegata di teatro dialettale, satira sociale, commedia musicale, avanspettacolo e chi più ne ha più ne metta, insomma una macedonia che noi chiamavamo “Cabaret”, tanto che i primi manifestini pubblicitari portavano la scritta “Gattoblu Cabaret o No”, proprio perché nemmeno noi sapevamo cosa stavamo rappresentando”.

E oggi?

“Oggi, a distanza di quarant’anni, il glorioso “Gatto Blu” ha un’altra sede, ben più prestigiosa, sede a cui anch’io nel 1991 ho dato il mio supporto (ad esempio l’idea di dare al pubblico zibibbo e piparelle è totalmente mia) e leggere dai giornali che l’attuale gruppo ha festeggiato il 40° anno di attività senza aver invitato i tanti che lo hanno fondato e composto negli anni, mi rammarica non poco. Ma tornando agli albori del Gatto Blu, tante sarebbero le cose da raccontare…. “ma ppi ora mi femmu ccà!”.

Per la cronaca oggi il gruppo “Gatto Blu è formato da Gino Astorina, Nuccio Morabito, Pippo Marziale, Luciano Messina e Francesca Agate ed opera alla Sala Harpago, in via Vittorio Emanuele 67, a Catania.

Il Gatto Blu oggi: Gino Astorina, Nuccio Morabito, Francesca Agate, Pippo-Marziale e Luciano-Messina

Il Gatto Blu oggi: Gino Astorina, Nuccio Morabito, Francesca Agate, Pippo-Marziale e Luciano-Messina

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