Teatro

La Compagnia Teatro Argentum Potabile ha proposto alla Sala Roots di Catania, in via Borrello 73, il varietà esistenziale di Antonella Caldarella, “Tempo Non Tempo”Inserito all’interno della stagione teatrale per adulti “Underground Rivers – Flussi teatrali nel sottosuolo cittadino”. Si tratta, indubbiamente di un lavoro, scritto nel novembre 2015, singolare, profondo e che sorprende, incuriosisce e stimola alla riflessione lo spettatore, sollecitato da una serie di interrogativi sui valori della vita, sulla felicità, sull’amore, sulla consapevolezza e sullo scorrere inesorabile del tempo. E le riflessioni, le domande rivolte  al pubblico, non sono scontate o fastidiose, ma aiutano tutti a prendere coscienza, ad essere consapevoli che spesso “per essere felici può bastare…un attimo…un’emozione e non è necessaria nemmeno una storia, basta anche una non-storia”.

Nella foto la Maga Falena di Daniela Fisichella

Nella foto la Maga Falana di Daniela Fisichella

In un atto unico, di circa 90 minuti, lo spettacolo-varietà trasporta gli spettatori, accompagnati da un elegante presentatore (con tanto di cilindro ed abito scuro) che pungola con le sue domande -riflessioni, in una sorta di di mini-circo ricco di numeri particolari, a tratti con sfumature felliniane. Propone quindi canzoni, poesie, balletti, movimenti sinuosi e spogliarelli, musica dal vivo, ritmi ed abili passi e persino un accattivante numero di una maga professionista che coinvolge anche gli spettatori, leggendo loro le carte e dando ad ognuno una propria interpretazione sul loro futuro prossimo e su come debbano affrontare la vita.

Il varietà, per la scorrevole regia della stessa autrice, si sofferma, con leggerezza, sul significato della vita, sulla morte e sull’amore, sulla felicità e Dio e soprattutto sul passare del tempo in uno spazio-non spazio, tra consapevolezza, armonia e tanta allegria e voglia di fare.

Nella foto Anna De Luca in Ciccino il clown

Nella foto Anna De Luca in Ciccino il clown

Protagonisti in scena, oltre al presentatore ed artefice del “Tempo non Tempo”, di illusioni e consapevolezza, anche Annarosa la meravigliosa, Gisella la bella, la maga Falana ed il clown Ciccino con la sua tiritera divertente “Come ti chiami?”. Nei panni del presentatore-musicista ed artefice dei vari numeri si disimpegna Steve Cable, spalleggiato dalle dinamiche e convincenti Anna De Luca (il clown Ciccino e Annarosa la meravigliosa) e Daniela Fisichella (Gisella La Bella e la maga Falana).

Un lavoro costruito, quindi, su grottesche figure, con colorati costumi e scene curate da Anna De Luca, incentrato su attori-marionette sempre in bilico tra reale e irreale, tra essere, divenire e  svanire per poi ritornare vivi come in un gioco infinito. Personaggi vittime o protagonisti di “un Tempo non Tempo”, dentro e fuori dal mondo comico-drammatico delle loro vite-non vite e per cercare di beffare quell’implacabile scorrere delle lancette verso l’inesorabile finale. Ma tanto, poi, tutto, ricomincia, ogni sera, ogni giorno. E la vita ci pare così bella! Basta solo spezzare le catene dei pregiudizi sociali e delle stupide certezze di tutti i giorni. Applausi convinti, alla fine, da parte del pubblico in sala.

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