In occasione dell’incontro con l’assessore comunale al Welfare, Angelo Villari, i funzionari dell’Assessorato ai Servizi sociali e al Patrimonio e con i dirigenti dello Iacp, il Sunia di Catania (sindacato inquilini) ha chiesto che venga riunito con cadenza periodica il “Tavolo delle politiche abitative” costituito nel Gennaio del 2013, per approfondire i temi contenuti nella piattaforma elaborata dal sindacato.
Questi i primi punti su cui si è trovato un accordo a cui saranno dedicati entro un mese incontri specifici: apertura dello sportello unico sull’emergenza abitativa, pubblicizzazione adeguata dei contributi per la morosità incolpevole e per il buono casa, convocazione dell’ordine degli avvocati e delle associazioni dei proprietari per mettere a punto le procedure utili ad utilizzare a pieno i circa 160.000 euro stanziati dallo stato per la morosità incolpevole; costituzione di una commissione per l’esame delle domande con la partecipazione del sindacato affinché sia consentito a quante più famiglie sotto sfratto di accedervi; convocazione del partenariato del Pon Metro Inclusione sociale e disagio abitativo, per definire il modello dell’Agenzia sociale per la casa e il sistema di mediazione abitativa più adeguato; definizione del numero e dell’ubicazione degli alloggi di proprietà comunale da riqualificare con i 18 milioni disponibili nell’ambito del Pon metro e loro utilizzazione; ricognizione degli aventi diritto tra gli occupanti degli alloggi popolari e ridefinizione dei criteri per l’elaborazione della graduatoria unica; realizzazione di alloggi provvisori per chi è soggetto a sgombro o a sfratto; avvio dell’Osservatorio sulla casa già costituito.
La segretaria del Sunia Catania, Giusi Milazzo
“Ribadiamo l’urgenza della questione abitativa nel Comune di Catania e nel contempo esprimiamo cauta soddisfazione per l’accoglimento di molti dei punti contenuti nella piattaforma presentata mesi fa -commenta la segretaria del Sunia Catania, Giusi Milazzo- Il Sunia vigilerà affinchè in tempi brevissimi sia avviato cuò che è stato concordato. E per questo sospende provvisoriamente l’organizzazione delle azioni di protesta annunciate”.
