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Vasta operazione della Polizia coordinata dalla Procura Distrettuale di Catania contro un’associazione a delinquere finalizzata all’organizzazione e alla raccolta illegale di gioco d’azzardo on-line che gestiva un imponente giro d’affari. Al centro dell’operazione denominata “Master Bet” complesse indagini del compartimento Polizia Postale e delle comunicazioni di Catania, con il coordinamento del Servizio centrale di Roma. Oltre cento gli indagati ed i 46 esercizi commerciali ritenuti centri di scommesse clandestine sono stati sequestrati a Catania (15), Palermo (6), Ragusa (2), Siracusa (1), Messina (1), Caltanissetta (1) Trapani (1), Cosenza (1), Roma (2), Caserta (1), Salerno (3), Napoli (4) e Cagliari (8).

Le indagini sono partite dall’individuazione nel 2015 di sette siti web di scommesse on line senza autorizzazione dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, con piattaforme a Malta. Sono poi proseguite con monitoraggi ed intercettazioni telefoniche e telematiche, pedinamenti ed appostamenti. Tredici degli arrestati sono stati posti ai domiciliari, mentre a 48 degli indagati sono stati notificati gli avvisi di garanzia.

Le scommesse clandestine sarebbero state gestite da due gruppi criminali, i cui promotori sono stati raggiunti dall’ordinanza di custodia cautelare. Le accuse per gli arrestati sono di associazione per delinquere finalizzata all’organizzazione e alla raccolta illegale di gioco d’azzardo on line in Italia e all’estero che operava senza le autorizzazioni statali attraverso una rete capillare di agenti commerciali e punti di raccolta diffusi sul territorio. Sono emersi contatti di alcuni degli indagati anche con un ex ispettore di Polizia maltese che si occupava di criminalità economica di recente arrestato nell’ambito di un’altra indagine dalle polizia maltese.

I particolari dell’operazione sono stati illustrati stamattina a Catania, nella sede della Procura etnea, nel corso di una conferenza stampa alla presenza, tra gli altri, del procuratore della Repubblica facente funzioni Michelangelo Patanè e del dirigente della Polizia Postale e delle Telecomunicazioni di Catania Marcello la Bella.

Disposti arresti domiciliari nei confronti di Antonino e Gabriele Impellizzeri, padre e figlio, rispettivamente  di 60 e 30 anni, di Catania; Vincenzo Provenza di 38 di Palermo; Michele Vigiano di 57 di Foggia; Riccardo Tamiro di 43 di Roma; Antonino Riccardi di 46 di Napoli; Ivan Scalesi di 27 e Giuseppe Cicalese di 24, entrambi di Salerno; Ignazio Casapinta di 37 di Palermo. Tre le persone irreperibili Francesco Airò di 37 anni di Agrigento, imprenditore titolare di società a Malta, di recente è stato arrestato per associazione per delinquere finalizzata all’esercizio abusivo di attività di scommesse insieme ad esponenti di organizzazioni mafiose camorristiche del Salernitano, che secondo gli investigatori sarebbe stato uno dei promotori insieme con Tamiro, Gaetano Terrana di 45 di Palermo e Giovanni Arba, di 25, di Cagliari.

Il video della Polizia Postale sull’Operazione “Master Bet”

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