Una mega festa contro il mega impianto per rifiuti pericolosi, così il 6 maggio gli sciclitani hanno voluto dire no al progetto, previsto in Contrada Cuturi, sostenendo con 5 mila presenze la manifestazione promossa dal Comitato Salute e Ambiente di Scicli, marciando pacificamente da piazza Carmine a piazza Italia fino a raggiungere il Municipio. Erano presenti giovani e anziani, le parrocchie, le associazioni di volontariato e quelle di categoria, i sindacati, i partiti, provenienti da ogni parte della provincia di Ragusa.
“Una forza tranquilla” (citando Mitterrand) che ha detto 5.000 NO ai rifiuti pericolosi e 5.000 SI alla salute, all’agricoltura, al turismo. Urlando gli slogan: “Scicli Montalbano, NON Scicli mmunnizzaro!”, “Questa mattina mi son svegliato e ho trovato il compattatore”, “Arà arà arà, Scicli NON mollerà”, “Non ci basta la sospensione: via il decreto di autorizzazione!”, Vogliamo la felicità, basta con le impurità”…
La prospettiva incombente del mega impianto per rifiuti, pericolosi e non, ha destato allarme in una comunità che da un ventennio sta lavorando per un futuro sostenibile: citiamo solo il Piano Regolatore di Portoghesi, approvato nel 1998 e basato proprio sullo sviluppo sostenibile; il depuratore delle borgate, il restauro dei monumenti (e la loro apertura), la chiusura al traffico di via Mormina Penna, la nascita della sezione turistica del “Cataudella”, il sorgere di musei privati, l’aprirsi di B & B, locali ed altro ancora, le innovazioni degli imprenditori agricoli (dal biologico, alle colture fuori suolo, alla ricerca di nuovi mercati). E non a caso dal 1998 Scicli è “la Città di Montalbano”, del 2002 anche il riconoscimento UNESCO.
La prospettiva del mega impianto per rifiuti cozza fortemente contro lo sviluppo di Scicli, questo – in sintesi – hanno sostenuto gli oratori intervenuti alla manifestazione, con la conduzione di Federica Schembri, alcuni rappresentanti del Comitato Salute e Ambiente (Scifo, Carpino, Iurato, Buscema, Conti, Burletti, Schillaci) hanno ringraziato quanti hanno collaborato alla mobilitazione, dai cittadini ai parlamentari (e in primo luogo chi ha compiuto atti concreti: Assenza, Di Pasquale, Digiacomo) esortando a continuare l’impegno. Infatti le sospensioni approvate in questi giorni dalla Regione sono solo temporanee e il ricorso al TAR è già pronto. Inoltre i relatori si sono rivolti alla Commissione ministeriale, ai politici attualmente in carica e ai futuri amministratori della città, affinché si dia esecuzione in maniera definitiva ai vincoli urbanistici sulla zona di Truncafila e Cuturi, già approvati dai precedenti Consigli Comunali. Fondamentale il sostegno degli alunni delle scuole elementari e degli studenti delle scuole superiore con il loro apporto ha reso ancora più gioioso il corteo, dimostrando quanto sia importante per le nuove generazioni il rispetto per l’ambiente.
Per informazioni sulle prossime iniziative https://www.facebook.com/saluteambientescicli/