Personale della “Catturandi” della Squadra Mobile di Catania ha arrestato il pregiudicato Mario Agatino Mirabella (cl.1946). L’uomo era latitante dallo scorso 15 aprile, quando si era sottratto alla cattura in esecuzione di un Ordine di Esecuzione per la carcerazione, emesso in data 15.4.2016 dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Catania. Il Mirabella deve espiare la pena di 14 anni di reclusione per il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. In data 15 aprile 2016, personale della Squadra Mobile – Sezione “Criminalità Organizzata” – Squadra “Catturandi” procedeva a dare esecuzione al provvedimento. Le attività volte al rintraccio del Mirabella risultavano vane, essendosi questi reso irreperibile. Veniva avviata dagli uomini della “Catturandi” una mirata attività di indagine, coordinata dalla Procura Generale di Catania, che la sera del 14 maggio consentiva di individuare un’abitazione nel quartiere di “Canalicchio” dove il latitante aveva trovato rifugio.
Avuta contezza della sua presenza all’interno di una mansarda di uno stabile di via Pietro Novelli, è stato predisposto mirato servizio che ha consentito l’arresto del ricercato.
Mario Agatino Mirabella, già affiliato al disciolto clan Pulvirenti “Malpassotu”- alleato dell’organizzazione mafiosa Santapaola – Ercolano – era stato arrestato dalla Squadra Mobile il 3 aprile 2009, nell’ambito dell’operazione denominata “Squama”, unitamente ad altre 26 persone, per associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanza stupefacente. Mirabellaè stato associato nella casa circondariale di Catania “Bicocca”.
Personale della Sezione “Antidroga” ha arrestato Agatino Giannino (cl.1955), responsabile di trasporto e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina. Gli agenti, nel pomeriggio di sabato 14 maggio, hanno eseguito, nel rione di “San Cristoforo”, un servizio per frenare il fenomeno dello spaccio di sostanza stupefacente ed in via Barcellona, gli agenti hanno controllato una Lancia Y condotta da Agatino Giannino il quale, dinanzi agli operatori, ha manifestato segni di insofferenza. L’autovettura, quindi, è stata sottoposta a perquisizione e, all’interno, è stato rinvenuto un “involucro” contenente gr.500 di cocaina. Giannino è stato dichiarato in stato di arresto.