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La Guardia di Finanza di Catania, nei giorni scorsi, ha arrestato due pregiudicati catanesi, responsabili di un furto in villa sulla statale 113 a Cefalù (PA), dove avevano sottratto gioielli e denaro contante. A finire nei guai, fermati dal personale del Nucleo di Polizia tributaria di Catania, Alfio Stancapiano (classe 1994) e Pietro Bonaccorsi (classe 1973), entrambi con precedenti penali per reati contro il patrimonio.

Alcuni utili elementi per il rintraccio dei due malviventi sono stati forniti dagli stessi proprietari dell’abitazione, non presenti in casa all’atto dell’intrusione. Gli stessi, infatti, nel presentare denuncia al Commissariato di Polizia di Cefalù, hanno segnalato che, nel rientrare a casa, avevano visto allontanarsi, a forte velocità, un’autovettura Toyota Aygo. Questa, dai primi accertamenti, è risultata intestata a una società di noleggio auto di Catania.

Da qui le ricerche nel catanese dei malviventi, anche grazie ai riscontri effettuati presso la stessa società di noleggio, che hanno portato all’individuazione e all’arresto da parte delle Fiamme gialle etnee, nel quartiere Librino, dei due responsabili, trovati in possesso di 76.000 euro in contanti, parte della refurtiva.

A ulteriore conferma delle responsabilità dei malfattori gli esiti degli approfondimenti sui tabulati dei cellulari rinvenuti in loro possesso, risultati collegati a celle telefoniche dell’area di Cefalù in concomitanza con il furto.

A conclusione delle attività, i due fermati, accusati di furto aggravato in abitazione, sono stati associati presso la locale Casa Circondariale di “Piazza Lanza” a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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