Cronaca

Continuano secondo il programma stabilito, le attività del progetto di ricerca e sperimentazione CLARA (CLoud plAtform and smart underground imaging for natural Risk Assessment), che nasce con l’obiettivo di sviluppare tecnologie Cloud e mobile, integrate in una piattaforma partecipativa open data, per il coinvolgimento attivo della popolazione ai rischi e alle emergenze connessi al dissesto idrogeologico.

Finanziato dal MIUR, nell’ambito del bando “Smart Cities Nazionali”, CLARA coinvolge numerosi partner tra cui l’Università come la Kore di Enna e l’Università di Catania, Enti di ricerca di rilevanza nazionale come il CNR (ISTC-IMAA-IREA) e l’Istituto Nazionale di Oceanografia ed un nutrito gruppo di imprese ad alto contenuto tecnologico.

A dimostrazione della grande valenza sociale e scientifica del progetto, CLARA è stato scelto recentemente dal Ministero dell’Ambiente per rappresentare l’Italia in ambito “smart cities”, alla quarta edizione del CSITF – China (Shanghai) International Technology Fair. L’evento è stata un’ottima occasione per gli esponenti del partnerariato per presentare i risultati di ricerca ed allacciare importanti relazioni.

Entro pochi mesi è previsto lo starting per la fase di sperimentazione del progetto, quando ad essere coinvolte saranno i territori dell’ex provincia di Enna e i Comuni di Ferrara e Matera. Proprio per coordinare le imminenti attività e stabilire i prossimi passaggi operativi, tutti i partner si incontreranno a Catania, nella sede dell’azienda coordinatrice Etna HiTech (Viale Africa 31), giovedì 9 giugno, dalle 10.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenti sul post