Catania News

Con il finanziamento di 5 milioni a fondo perduto e di 2 in conto capitale della Regione Sicilia, 2 milioni di prestito partecipativo dell’Irfis  e gli 1,7 mln di euro che hanno investito di tasca propria, gli ottanta soci lavoratori della nuova Cesame di Catania da oggi hanno avviato la fase di ristrutturazione della storica azienda di sanitari. Tra un anno, se tutto andrà per il verso giusto, i lavori dovrebbero terminare.

L’appuntamento con soci, famiglie, sindacato e istituzioni è stato fissato per stamattina proprio all’ingresso della storico stabilimento della Zona industriale, sotto l’insegna azzurra che è  pure un brand non ancora cancellato dalla memoria collettiva. Sotto il sole  di luglio è stata una mattinata di grande festa; un rito delle grandi occasioni sognato a lungo, e segnato da ben sei anni e mezzo di attese e di speranze, di delusioni  e voglia di farcela.

Ma alla fine ha prevalso la tenacia e oggi è stato il giorno degli abbracci e dei sorrisi. Il tempo di radunare, fianco a fianco con i rappresentanti della Cgil, i rappresentanti istituzionali che per la Nuova coop Cesame hanno giocato un ruolo importante in questi anni, e cioè il sindaco della città metropolitana Enzo Bianco, l’ assessore regionale all’Industria Mariella Lo Bello, il presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta, e poi via alla visita negli ex reparti produttivi dell’ azienda negli ultimi tempi trasformati radicalmente, accompagnati anche da parlamentari e imprenditori. Oggi è un cantiere pronto per ripartire e trasformarsi nuovamente in industria; sino a pochi mesi fa era ancora una cattedrale nel deserto, vandalizzata e depredata.

“Non vogliamo apparire eccessivamente ambiziosi, ma puntiamo a ridiventare quello che eravamo una volta”, dice subito il presidente della cooperativa, Sergio Magnanti, non senza chiarire qual è stata la ricetta vincente per resistere negli ultimi anni: “Sogno  e caparbietà dei soci e delle loro famiglie”. Magnanti ha ringraziato pubblicamente la Cgil di Catania “che in questa avventura ci ha seguiti passo dopo passo, con una partecipazione che è andata oltre il dovere sindacale. Ci sono stati vicini personalmente”. Il segretario generale della Camera del lavoro Giacomo Rota, ha voluto augurare buon lavoro ai soci ( “è solo grazie al vostro coraggio che si è arrivati sin qui”) e sottolineare l’impegno diretto di Giuseppe D’Aquila, segretario della Filctem Cgil, e Margherita Patti, segretaria confederale Cgil, che hanno seguito il caso Cesame senza sosta, dai drammatici momenti della chiusura sino alle impegnative e lunghe tappe per la rinascita.

Il presidente Crocetta ha parlato di “ripresa dopo sette anni di terribile crisi che hanno sconvolto l’economia siciliana” accomunando la rinascita dell’azienda a quella della Birra Messina e della Fiat in Sicilia, affiancate “da una Regione che ha risanato il bilancio”. Crocetta ha dato atto alla Cgil di “essere un sindacato che in questi anni si è battuto non solo sostenendo la lotta, come è giusto, ma anche con la capacità di fare proposte concrete insieme ai lavoratori e di costruire un dialogo positivo dove non prevale l’opposizione sterile”.

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