
Il Castello Ursino a Catania
Zo Centro Culture Contemporanee, La Rete Latitudini, le associazioni Leggende Metropolitane e Statale 114 – con il patrocinio del Comune di Catania nella programmazione “Estate in città” invitano gli amici di Carmelo nel giorno del suo compleanno ad un incontro per condividere pubblicamente ricordi, immagini e aneddoti. I suoi testi, le sue opere teatrali, e soprattutto i suoi insegnamenti sono rimasti con noi, hanno un peso importante per chi ha avuto la fortuna di conoscerlo e di lavorare insieme a… lui. Melo è stato un grande cantore del dialetto catanese in una linea che proviene direttamente da Micio Tempio e salda la cultura popolare con la grande cultura letteraria e artistica. Molti ancora ricordano la devastante forza scenica di “Lupo”, una discesa antropologica nei meandri della psiche, nell’animalità umana che grida la propria diversità.

Nella foto Savì Manna e Carmelo Vassallo in “Lupo”
Carmelo Vassallo aveva iniziato la sua carriera come atleta e calciatore e poi aveva cominciato a scrivere di teatro, con abilità e passione. Un artista scomodo che col suo teatro raccontava il mondo degli ultimi, degli emarginati.
Dal 1981 al 1985 collabora con il Teatro del Vicolo di Reggio Emilia “teatro acrobatico”; nel 1983 lavora col Teatro Stabile dell’Aquila; dal 1988 al 1992 fa parte della compagnia di Teatro Portaromana di Milano; dal 1993 al 1997 collabora col Teatro di Dionisio di Palermo diretto da Claudio Collovà; dal 1993 al 1997 collabora col Teatro della Tosse di Genova diretto da Tonino Conte ed Emanuele Luzzati; dal 2002 al 2005 collabora con il Centro Zo, di Catania; nel 2007 fonda l’Associazione Culturale Leggende Metropolitane.