Dopo Milano, gli appuntamenti di Catania della Mediterranean Design & Fashion Week, producer dell’evento Marco Aloisi e media partner il noto magazine siciliano I Love Sicilia. Venerdì 1 luglio si è svolto il multicasting “Are you ready?”, presso il Plaza Hotel di Catania per selezionare volti nuovi da inserire nel mondo della moda.
A chiudere la serata sono state le collezioni dei giovani designer dell’Accademia Euromediterranea: Debora Fazio con la collezione “Kataskeue” dal greco “struttura”: i capi riprendono le forme dell’architettura tipica greca, le colonne; Giulia Ferruzza è partita dai graffiti di Maya Hayuk, un’artista che ha riempito i muri di Los Angeles con una rete di colori: da qui, la sua collezione “Net or Network?”; Marta Romano con “Amaterasu”, la dea del Paradiso: una collezione autunno/inverno dalle linee ampie e morbide nata da un’attenta ricerca dei colori e delle texture; Elisa Torrisi con “Phalaenopsis” nei suoi sette look ha ripreso le forme dell’orchidea: scollature e maniche con tagli a punta come i petali di questo delicato fiore, colori chiari e tenui che si contrappongono al colore della notte; Martina Blasco con la collezione “Beaux de nuit” ha vestito un uomo chic ed elegante di giorno ma che la notte lascia uscire il lato più oscuro di sé; Roberta Torrisi con “Ekleipsis” ha portato in passerella trasparenze in pizzo, maschere e cappucci che nascondono, fanno intuire ma non permettono di conoscere: tagli e squarci lasciano intravedere un’altra “realtà”; Giorgia Vitello con “Universal Appeal” ha fatto sfilare outfit autunno/inverno dai tessuti hi tech e futuristici: abiti divisi in sezioni dai diversi materiali e colori, camicie con colori simmetrici e trasparenze vestono una donna glam rock cosmopolita che osa e si mette in gioco; “’nchima” è il nome della collezione di
Daniela Latella che ha recuperato questa parola dal suo dialetto calabrese che significa “imbastire”: linee basic e dai tessuti naturali e classici, basata sulla sartoria e sulla moda retrò; Roberta Maggio con “Zentangle” si è lasciata ispirare da un tipo di disegno che serve come mezzo catalizzatore per la meditazione, un metodo inventato e registrato dagli americani Rick Roberts e Maria Thomas per raggiungere gradi di meditazione profondi.; Martina Saccà ha presentato la sua collezione “Kintsugi”: sei outfit dai colori cupi e freddi, per un uomo casual e moderno, giovanile ma ricercato. Federica Romeo con “Painted Ladies” ha presentato sette look dai colori pastello su tessuti invernali ed a fantasia check: linee vintage oversize e dritte degli anni ’60 e ’70 ma reinterpretate in chiave moderna; Colori, intrecci, Africa, umanità sono solo alcuni degli elementi che Federica Marisca ha inserito nella sua collezione “Ubuntu”; Ambra Castello con “A.C.A. Attention Crochet Annoying” ha presentato una collezione primavera/estate tra trasparenze, tessuti tipicamente sportivi, dall’effetto bagnato e con colori che ricordano i metalli sciolti; Elisa Santaera, infine, ha portato in passerella la collezione “Hush”, un silenzio che sa di Oriente, di Giappone e giardini Zen: sette look dai colori delle pietre e della sabbia, vestono una donna moderna e tribale, una donna guerriera su zoccoletti giapponesi.
Durante la sfilata è stato presentato il Fashion Film for YKK, leader nel settore delle chiusure a cerniera e main sponsor dell’evento. In una mostra dedicata, presenti anche le creazioni degli studenti di Interior and Industrial Design: Selene Cassarino e la sua “Deda”, Francesco Garofalo con “Insky” e Dalila Campo con “1,618”. Jewelry film e mostra anche per gli alunni di Jewelry Design: Giuseppe
Privitera con “eSSe”, Cristina Cardullo e il suo “Made in Japan”, Sanad Atia con “Segreti Mediterranei”.