SpettacoloTeatro

Si conclude mercoledì 27 Luglio, alle ore 21, l’appuntamento al Chiostro di Ponente del Monastero dei Benedettini, con il ciclo “Nuovo Teatro” organizzato dall’associazione Città Teatro e promosso dall’Università di Catania, nell’ambito di “Porte Aperte Unict 2016”. In programma “Cuntammare”, scritto da Giovanni Calcagno, con Giovanni Calcagno e Savì Manna, produzione La Casa dei Santi.

Attingendo dalle viscere della mitologia, dalla poesia e dalla tradizione popolare, Giovanni Calcagno e Savì Manna mettono in scena uno spettacolo “concerto” onirico e passionale. E’ un lavoro teso a trasporre alcuni miti, poesie, racconti in lingua/tonalità siciliana, esaltandone le invenzioni strutturali e lessicali nonché gli effetti emotivi e sonori di una scrittura poetico-musicale.

Locandina "Cuntammare"

Locandina “Cuntammare”

Un meticoloso gioco linguistico ricco di pathos nelle performance degli attori che interpretano l’intangibilità dei testi, della struttura della tragedia e della poesia. La bellezza di ritrovare “La morte di Orlando” trasposta in un cuntu siciliano, la poesia “Alla luna” di Giacomo Leopardi diventa l’ intervento del cantastorie padrone di una voce tonante, il Vaticinio di Tiresia un lamento persuasivo accompagnato da accenti capaci di risvegliare ancestrali suggestioni mistiche, o “Il ciclope innamorato” che sottolinea l’essenza tribale, propria di un mondo primitivo. La varietà dei motivi musicali, tutti scanditi su un modello ispirato a canti contadini siciliani, mettono in luce i significativi apporti mediorientali.

Due narratori e musici, viaggiano sopra una barca, sul Mediterraneo siciliano.Con loro si incontrano la poesia e la musica, l’arte del raccontare e quella del cantare e del suonare. E’ un viaggio che, con una rotta attraverso il tempo, tocca gli approdi della Sicilia greca di Polifemo e di Ulisse, di quella dei grandi racconti di Orlando e dei paladini di Francia, di quella dei canti del lavoro e della tradizione. A questa ricchezza e diversità di culture, corrisponde un altrettanto ricca parlato e del cantato del viaggio. Il violino, l’armonica e le percussioni danno vita allo spazio dove la parola accompagnata dalla musica si trasforma in poesia.

Biglietti: 10 euro – ridotto personale universitario 7 euro – ridotto studenti 5 euro – www.teatrobrancati.it

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