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Personale della Polizia di Stato ha arrestato Giovanni Ragusa (cl.1971) – pregiudicato, responsabile del reato di rapina ai danni di un Ufficio Postale. Alle ore 16:15 circa di ieri, la Sala Operativa della Questura ha comunicato via radio una rapina appena consumata ai danni dell’ufficio postalein corso Sicilia. Immediatamente personale della Squadra Mobile – Sezione “Contrasto al Crimine Diffuso” si recava sul posto acquisendo le descrizioni del rapinatore: un uomo di circa 40 anni, vestito con un giubbotto scuro e un cappellino rosso. Altre pattuglie “Condor” circondavano la porzione di territorio immediatamente vicina all’ufficio postale, effettuando un minuzioso controllo di tutti gli stretti vicoli che insistono alla c.d. “fera o luni”.

In un vicolo pedonale della zona è stato individuato un uomo che alla vista dei poliziotti allungava il passo addentrandosi nel dedalo di vicoli nel tentativo di eludere il controllo di Polizia. Nonostante l’espediente l’uomo è stato bloccato.

Perquisito immediatamente, in quanto corrispondeva esattamente alle descrizioni del rapinatore, è stato trovato in possesso di un mazzo di banconote sgualcite che lo stesso nascondeva negli slip. L’uomo, che vistosi scoperto ha ammesso le proprie responsabilità, comunque incastrato dal servizio di videosorveglianza installato nell’ufficio postale, che lo ha immortalato nel compimento dell’atto criminoso. La somma rinvenuta, 280,00€, è stata restituita al direttore dell’ufficio postale. Espletate le formalità di rito il Ragusa è stato associato alla casa Circondariale di Piazza Lanza.

Infine personale della medesima Sezione della Squadra Mobile ha arrestato Paolo Sapienza (cl.1963) – pregiudicato, per il reato di cui all’art.75 del D.Leg.vo nr.159/2011 (inosservanza agli obblighi impostigli dalla Sorveglianza Speciale di P.S.). Sapienza, affiliato al clan Pillera – “Puntina”, nel maggio del 2008, era stato arrestato da personale della Squadra Mobile nell’ambito della nota operazione “Atlantide 2”, in esecuzione di o.c.c. emessa nei confronti di numerosi esponenti del gruppo mafioso.

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