“Questi giorni” è il film del regista Giuseppe Piccioni, presentato alla 73.Mostra del Cinema di Venezia, in uscita nelle sale italiane giovedì 15 settembre.
Una città di provincia. Tra le vecchie mura, nelle scorribande notturne sul lungomare, nell’incanto di un temporaneo sconfinamento nella natura, si consumano i riti quotidiani e le aspettative di quattro ragazze la cui amicizia non nasce da passioni travolgenti, interessi comuni o grandi ideali. Ad unirle non sono le affinità ma le abitudini, gli entusiasmi occasionali, i contrasti inoffensivi, i sentimenti coltivati in segreto. Il loro legame è tuttavia unico e irripetibile come possono essere unici e irripetibili i pochi giorni del viaggio che compiono insieme per accompagnare una di loro a Belgrado, dove l’attendono una misteriosa amica e un’improbabile occasione di lavoro.
Il film in Sicilia sarà proiettato nelle sale di: Catania (King); Palermo ( Ariston e Aurora); Bagheria (Capitol); Siracusa (Aurora)
CAST ARTISTICO
Liliana Maria Roveran Caterina Marta Gastini Angela Laura Adriani Anna Caterina Le Caselle Prof. Mariani Filippo Timi Guglielmo Alessandro Averone Mina Mina Djukic e con l’amichevole partecipazione di Sergio Rubini e con la partecipazione di Margherita Buy
NOTE DI REGIA
Cos’è quell’illusione di eternità che improvvisamente si inceppa, minaccia di interrompersi proprio quando il futuro sembra comunque essere carico di promesse? Perché un viaggio intrapreso per suggellare il legame di un’amicizia che in quel modo cerca di diventare eterna, crea invece un’incrinatura insanabile nell’equilibrio incerto della vita quotidiana del gruppo?
Quesiti che il regista spiega raccontando la filosofia del suo lavoro avendone scritto soggetto, liberamente ispirato al romanzo inedito “Color Betulla Giovane” di Marta Bertini e sceneggiatura:
“Ho lavorato a lungo con le ragazze perché loro sono semplicemente il film. Non volevamo fatti eclatanti, o situazioni estreme da raccontare, insomma non una storia troppo premeditata. Avevamo poco tempo, molti spostamenti e tantissime scene da girare. Nella parte inziale il tempo viene scandito dalla ripetizione, dalla frammentarietà episodica, dalla somma di vicende di vita ordinarie, nella somiglianza dei minuti, delle esperienze. Nel viaggio, per quanto breve, si ha la sensazione di un’idea diversa della durata, che il tempo sia interamente vissuto. Dovevo stare semplicemente vicino a queste ragazze, dovevo filmare qualcosa che non è solo nella storia. Raccontare anche quel senso fisico dell’esistenza tipico di quell’età, quell’energia, quel dispendio senza riserve o cautele. In questo senso il paesaggio ci ha aiutati ma non in maniera descrittiva e la natura è solo compagna di quei gesti, di quelle parole, di quelle vicende., della fiammata improvvisa che nell’arco di pochi giorni vissuti intensamente diventa rapidamente ricordo, un’occasione mancata, un gesto che si è perso da qualche parte, anche se bisogna andare avanti, sempre. Come dice Caterina tutto quello che accade ci accade senza che ne siamo consapevoli: “ Se qualcuno ci avesse detto, in quei giorni, che quelli erano i nostri giorni, irripetibili, e che eravamo dentro un’eterna promessa che il tempo vissuto dopo non avrebbe mantenuto, noi non gli avremmo creduto, avremmo pensato che invece il nostro tempo fosse ancora davanti a noi, che il meglio dovesse ancora venire…”
GIUSEPPE PICCIONI (regia, soggetto, sceneggiatura)
Nel 1985, dopo aver frequentato la scuola di cinematografia della Gaumont ideata e diretta da Renzo Rossellini, è tra i fondatori della società di produzione Vertigo Film che nel 1987 produce il suo primo lungometraggio Il grande Blek vincitore del “Premio De Sica” per il giovane cinema italiano.
Nel 1991 la sua opera seconda Chiedi la luna partecipa al Festival del Cinema di Venezia.
Nel 1993 esce Condannato a nozze selezionato al Festival del Cinema di Venezia.
Nel 1996 Cuori al verde.
Nel 1999 esce Fuori dal mondo che conquista cinque “David di Donatello”, quattro “Ciak d’oro”, la “Grolla d’oro” per il miglior produttore, il “Silver Hugo Award” al Festival Internazionale di Chicago, il Premio come miglior film e il Premio del pubblico all’AFI International Film Festival di Los Angeles e il Gran Premio della Giuria al Festival di Montreal.
Ottiene la candidatura agli Oscar 1999.
Nel 2001 presenta alla 58ma Mostra del Cinema di Venezia Luce dei miei occhi, “Coppa Volpi” per i due protagonisti.
Nel 2004 esce La vita che vorrei che partecipa al Festival di Berlino 2005 nella sezione Panorama, al Festival di Mosca 2005 in competizione e al Festival di Edimburgo 2005 e di San Francisco.
Nel 2008 realizza Giulia non esce la sera con Valeria Golino e Valerio Mastandrea. Il film, completato nella primavera del 2009, è selezionato in numerosi festival internazionali tra cui Toronto, Londra, Puzan, Goteborg, Glasgow e Goa.
Nel 2011 dirige Roberto Herlitzka, Margherita Buy, Riccardo Scamarcio in Il rosso e il blu. Il film esce nel settembre 2012 ed è selezionato per il BFI London Film Festival e altri festival internazionali.
Nel 2015 realizza Questi giorni.
CAST ARTISTICO
MARGHERITA BUY (Adria)
Margherita Buy è una delle attrici più rappresentative del cinema italiano. Nata a Roma, si è diplomata all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico. Nel corso della sua carriera ha vinto sei David di Donatello, sei Nastri d’Argento e undici Ciak d’Oro. Con Giuseppe Piccioni ha vinto il David di Donatello come Miglior attrice protagonista per il film Fuori dal mondo.
MARIA ROVERAN (Liliana)
Maria Roveran è una delle attrici rivelazione del cinema italiano. Si è diplomata nel 2012 al Centro Sperimentale di Cinematografia. Ha recitato a teatro e in vari cortometraggi e nel 2012 è protagonista del film Piccola patria di Alessandro Rossetto (presentato alla 70ma Mostra internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.), dove riscuote un forte successo per la sua interpretazione venendo considerata come uno degli esordi più interessanti della sua generazione. Nel 2013 recita nel film La Foresta di Ghiaccio di Claudio Noce, accanto a Emir Kusturica, Ksenia Rappoport e Adriano Giannini.
MARTA GASTINI (Caterina)
Marta Gastini è una giovane attrice italiana, un esempio di talento italiano riconosciuto anche all’estero.
A soli 20 anni sbarca a Hollywood diventando una dei protagonisti del film Il rito di Mikael Håfström, accanto a Sir Anthony Hopkins, per il quale ha ottenuto una nomination ai Nastri d’Argento. E’ una delle protagoniste della serie I Borgia in onda su Sky Cinema accanto a un cast internazionale dove interpreta il conturbante e sfaccettato personaggio di Giulia Farnese.
LAURA ADRIANI (Angela)
Laura Adriani, anche lei giovanissima, ha già all’attivo partecipazioni a film di successo e popolari serie televisive, nel 2013 interpreta il ruolo di Emma una delle protagoniste del film Tutta colpa di Freud di Paolo Genovese, al fianco di Alessandro Gassman, Marco Giallini, Claudia Gerini, Vittoria Puccini, Anna Foglietta e Vinicio Marchioni.
CATERINA LE CASELLE (Anna)
Caterina Le Caselle è al suo debutto assoluto al cinema. Dopo gli studi di recitazione partecipa ad alcuni spettacoli teatrali e ottiene un piccolo ruolo nella serie TV Sky In treatment regia di Saverio Costanzo, dove interpreta Francesca, la figlia dello psicologo Giovanni Mari, interpretato da Sergio Castellitto.
FILIPPO TIMI (Professor Mariani)
Premio UBU 2004 come miglior attore di teatro under 30.
Le sue ultime apparizioni teatrali lo vedono nella triplice veste di attore, regista e autore: nel 2009-2010 con “Il popolo non ha il pane, diamogli le briosche”, nel 2011-2012 con “Favola, c’era una bambino e dico c’era perché ora non c’è più” e, sempre nel 2012 con “Amleto²”. Nel 2013 è in tour con un nuovo progetto teatrale, “Il Don Giovanni, vivere è un abuso, mai un diritto”.
Al cinema ha interpretato, tra gli altri, i seguenti film: In memoria di me di Saverio Costanzo, I demoni di San Pietroburgo di Giuliano Montaldo, Come Dio comanda di Gabriele Salvatores, Vincere di Marco Bellocchio, La doppia ora di Giuseppe Capotondi, Vallanzasca di Michele Placido, Ruggine di Daniele Gaglianone, Sangue del mio sangue di Marco Bellocchio.
CASTTECNICO
Regia: Giuseppe Piccioni
Soggetto: Giuseppe Piccioni, Pierpaolo Pirone, Chiara Atalanta Ridolfi, Marta Bertini
Liberamente ispirato al romanzo inedito “Color Betulla Giovane” di Marta Bertini
Sceneggiatura: Giuseppe Piccioni, Pierpaolo Pirone, Chiara Atalanta Ridolfi
Montaggio: Alice Roffinengo
Direttore della fotografia: Claudio Cofrancesco
Musiche: Valerio C. Faggioni
Scenografia: Giada Calabria
Costumi: Emanuela Naccarati
Aiuto Regia: Marcella Libonati
Casting: Massimo Apolloni
Segretaria di edizione: Lucilla Cristaldi
Fonico di presa diretta: Daniele Maraniello
Edizioni Musicali Bixio C.E.M.S.A.
Organizzatore generale: Gigi Lagrasta
Delegato Publispei: Manolita Cipparrone
Direttore di produzione: Stefano Dioguardi
Post-produzione: Gianni Monciotti
Prodotto da: Mtteo Levi, Verdiana Bixio
Una produzione 11 Marzo Film, Publispei e Rai Cinema
Film riconosciuto di interesse culturale con contributo economico del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione generale per il cinema Distribuzione Bim
11 MARZO FILMMatteo Levi (produttore)
È nato a Roma l’11 Marzo 1961, inizia la sua attività produttiva nel 1981 assumendo il ruolo di produttore esecutivo per alcune produzioni della TANGRAM FILM, società della quale diventa socio nel 1986 realizzando tra i vari titoli: Voglia di vincere regia di Vittorio Sindoni, The belly of an architect regia di Peter Greenaway, Diventero’ padre regia di Gianfranco Albano, Blue blood regia di Sidney Hayers, La luna rubata regia di Gianfranco Albano, Caramelle regia di Cinzia TH Torrini, Ultimo banco regia di Umberto Marino, Il nostro piccolo angelo regia di Andrea e Antonio Frazzi, Piovra 8 – Lo scandalo regia di Giacomo Battiato, L’estate di Davide regia di Carlo Mazzacurati, Piovra 9 – Il patto regia di Giacomo Battiato, A domani regia di Gianni Zanasi, in concorso alla 56^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, Sotto la luna regia di Franco Bernini, Una farfalla nel cuore regia di Giuliana Gamba, La voce del sangue regia di Alessandro Di Robilant, Brancaccio regia di Gianfranco Albano, Il giovane Casanova regia di Giacomo Battiato, Questo amore regia di Luca Manfredi.
Dal 2003 ad oggi è Amministratore Unico della 11 MARZO FILM, la produzione è prevalentemente dedicata a programmi di fiction particolarmente impegnativi e destinati alla prima serata di RAI e MEDIASET, tra i vari titoli: La buona battaglia – Don Pietro Pappagallo regia di Gianfranco Albano, Il furto della Gioconda regia di Fabrizio Costa, La luna e il lago regia di Andrea Porporati, Il figlio della luna regia di Gianfranco Albano, Noi due regia di Massimo Coglitore, Codice Aurora regia di Paolo Bianchini, Colpi di sole regia di Mariano Lamberti, E poi venne il silenzio – Sant’Anna di Stazzema 12 Agosto 1944 regia di Irish Braschi, Storia di Laura regia di Andrea Porporati, L’una e l’altra regia di Gianfranco Albano, Altri tempi regia di Marco Turco, Qualunque cosa succeda regia di Alberto Negrin, Max e Hèléne regia di Giacomo Battiato, La classe degli asini regia di Andrea Porporati.
La 11 MARZO FILM fin dal 2003 produce anche lungometraggi destinati alle sale cinematografiche, fra le produzioni realizzate: PAZ! regia Renato De Maria, Nemmeno in un sogno regia di Gianluca Greco, Amatemi regia di Renato De Maria, Nelle tue mani regia di Peter Del Monte, Questo piccolo grande amore regia di Riccardo Donna, Fiabeschi torna a casa regia di Max Mazzotta, Nessuno mi pettina bene come il vento regia di Peter Del Monte, Questi giorni regia di Giuseppe Piccioni.
Alcune delle produzioni realizzate sono state premiate nei più prestigiosi festival internazionali.
PUBLISPEI
Verdiana Bixio (produttore)
La Publispei nasce nel 1972 con Gianni, Marco e Luca Ravera. Dall’inizio degli anni ’80 il presidente è Carlo Andrea Bixio.
Unica azienda italiana di entertainement che ha saputo essere leader tanto nel settore dell’intrattenimento leggero quanto in quello della fiction televisiva, Publispei vanta nel suo curriculum alcuni dei programmi che hanno fatto la storia della televisione italiana.
Nel 1980 Publispei si pone come obiettivo il rilancio del Festival di Sanremo. Vengono proposte nuove iniziative e nuove location – il Palarock, il Dopofestival, la votazione mediante schedina del Totip – e vengono invitati prestigiosi ospiti nazionali ed internazionali come Vasco Rossi, Eros Ramazzotti, Zucchero, Paul McCartney, George Harrison, Whitney Houston, Annie Lennox, Paul Simon, Rod Stewart e i Duran Duran.
Sempre negli anni 80, sigla celebri varietà come “Buon Compleanno TV”, “Serata d’onore” e “Gran premio dello spettacolo”.
Nel 1997 la società inaugura un nuovo corso ed entra nel mondo della fiction. In questo settore, la Publispei dà prova di una rara capacità innovativa e, con “Un Medico in famiglia”, apre la strada alla lunga serialità. Nel corso di un decennio realizza oltre 750 ore di fiction originale, tra cui spiccano il film tv “Il padre delle spose”, le serie “I Cesaroni” e “Tutti pazzi per amore” e le mini serie “Un posto tranquillo” e “Lo zio d’America.
Publispei si cimenta anche nel campo della sitcom producendo “7 vite” e si dedica alla sperimentazione realizzando l’innovativo sit-show “Suonare Stella”.
Dalla sua nascita, la società ha fortemente creduto nell’importanza delle co-produzioni internazionali. L’azienda ha lavorato con la Francia co-producendo “Le Lion”, “Colette” e “Retour Aux Sources”, con la Spagna, realizzando “La Pell Prestada”, “Attenti a quei tre” e “Do You Like Hitchcock?” e con Austria e Germania per i progetti “Sissi” e “Laconia”.
A settembre 2012 Verdiana Bixio assume la presidenza della società, continuando la missione dell’azienda che è quella di garantire la qualità e la creatività, elementi distintivi da più di 40 anni.
Il 2013 segna il debutto di Publispei sul grande schermo con la commedia sentimentale Studio illegale coprodotta con IBC di Beppe Caschetto e Warner Bros Italia. Nello stesso anno ha prodotto il documentario su Massimo Troisi: “Massimo. Il mio cinema secondo me” in collaborazione con Rai Cinema ed una serie pensata esclusivamente per il web “Lib – Leave impossible behind”, un esperimento ambizioso e fortemente innovativo.
Mentre continua la produzione della lunga serialità, portando avanti serie come “Un medico in famiglia” e “I Cesaroni”, nel 2014 Publispei realizza una nuova fiction per Rai Uno dal titolo “E’ arrivata la felicità”. A seguire sviluppa due serie WEB pensate per la nuova piattaforma di Rai RAY “Come sopravvivere a una sorella str***a” e “Come diventare popolari a scuola”, riconfermandosi così attenta ai nuovi linguaggi e alle nuove forme di comunicazione.