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Non è bastato dominare la gara in quel di Messina per il Mascalucia, che ha dovuto accontentarsi del pari per 1-1 contro una Peloritana coriacea in fase difensiva. La gara d’andata degli ottavi di finale di Coppa Italia di Serie C1 di calcio a 5, si può sintetizzare con una rete per tempo per ognuna delle due squadre ma con gli ospiti etnei che recriminano per le troppe palle gol non realizzate.

La gara si apre con il “leit motiv” che la accompagnerà per tutti i 60’ minuti di gioco, ovvero con il Mascalucia in possesso della sfera e con la Peloritana in attesa. A sventare le minacce ospiti ci pensa De Francesco, che para bene su Marchese e Buzzanga in più di qualche occasione. La partita si sbocca al 15’, quando la Peloritana recupera la palla e parte in contropiede sulla destra, pallone di Smedile al centro e Tornatore anticipa l’avversario, depositando, tuttavia, la palla alle spalle di Mangano. Sull’1-0, non cambia nulla e il Mascalucia tiene in mano il pallino del gioco, senza trovare però lo spiraglio giusto. Solo allo scadere della prima frazione, Marchese prima coglie il palo e poi trova la respinta in uscita di De Francesco, che chiude lo specchio e salva il risultato.

Nella ripresa la musica non cambia, ma il Mascalucia alza notevolmente i ritmi di gioco e schiaccia in tutto e per tutto i padroni di casa. Le occasioni da gol etnee passano per i piedi di Marchese, Buzzanga e Abate, ma la sfera non centra quasi mai lo specchio della porta giallorossa. Il primo tiro dei padroni di casa arriva al 45’, quando Briguglio si presenta a tu per tu con Mangano, ma butta la palla clamorosamente fuori. Bosco cerca la chiave giusta di lettura del match e inserisce tutti i suoi uomini più veloci, al fine di scardinare la difesa casalinga. Abate e Riolo conquistano punizioni a ripetizione, portando il conteggio a cinque falli a otto minuti dal termine. Il Mascalucia si avvicina al gol per due volte con Marchese, che prima spedisce la palla alta di un soffio con un destro di prima intenzione e dopo trova la straordinaria opposizione ancora di De Francesco, che compie un miracolo e blocca la sfera. Gli sforzi etnei, tuttavia, vengono premiati a due minuti dal termine, grazie al gol di Passanisi. Il tuttofare augustano, migliore in campo dei suoi, raccoglie palla dal limite dell’area e brucia sul tempo il portiere avversario con una piattone mancino che scatena l’urlo dei compagni. Non finisce qui, perché lo stesso Passanisi coglie il palo meno di sessanta secondi dopo, strozzando un urlo liberatorio per una vittoria più che sarebbe stata più che meritata.

Pari non da buttare in vista del ritorno, ma per quanto creato il Mascalucia deve recriminare per non aver capitalizzato un grandissimo secomdo tempo.

“Un risultato forse bugiardo – dichiara mister Bosco a fine gara – in virtù di tutto ciò che abbiamo creato. E’ chiaro che dobbiamo trarre insegnamento dalla gara di oggi e dovremo essere previdentemente più cinici, specialmente contro squadre coriacee come quella che abbiamo incontrato oggi”.

Praticamente una qualificazione secca attende le due compagini, sabato 24 settembre, con il Mascalucia che tra le mura del PalaWagner dovrà tirare fuori gli artigli per superare il turno.

 

MASCALUCIA – PELORITANA 1-1

Marcatori: 15’ ag Tornatore (P), 58’ Passanisi (M).

Ammoniti: Micari (P), Briguglio (P), Giordano (P)

Peloritana: Micari, Martelli, Burrascano, D’Urso, Briguglio, Smedile, Fumia, De Francesco, Di Nuzzo, Colavita, Giordano, Centorino. All. Martelli.

Mascalucia: Mangano, Abate, Passanisi, Casablanca, Marchese, Gallo; Buzzanga, Tornatore, Riolo, Di Mauro, Riccioli. All. Bosco.

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