Nel magnifico scenario della Catania Barocca, alla Scalinata Alessi, il 19, 20 e 21 Ottobre, alle ore 18,00 dopo una serata il 18 Ottobre al Teatro Comunale di Misterbianco, in via Giordano Bruno, sempre alle ore 18,00, il CTS Centro Teatrale Siciliano presenterà, nell’ambito del progetto multidisciplinare Itinerari Tempio, a cura di Nino Romeo, la lettura commentata dei primi cinque Canti de LA CARESTIA di Domenico Tempio.

La locandina
Questo il programma:
Itinerari Tempio
progetto multidisciplinare a cura di Nino Romeo
MISTERBIANCO, Teatro Comunale di via G. Bruno
Martedì 18 Ottobre ore 18,00
Canti Primo e Secondo
Antonio Di Grado introduce
Graziana Maniscalco legge, Nino Romeo commenta
CATANIA, Scalinata Alessi
Mercoledì 19 Ottobre ore 18,00
Alessandra Costanzo legge, Nino Romeo commenta
Terzo Canto Frate Cosca
Giovedì 20 Ottobre ore 18,00
Antonio Di Grado legge, Graziana Maniscalco commenta
Quarto Canto L’Amuri di la Patria
Venerdì 21 Ottobre ore 18,00
Angelo Tosto legge, Rosario Castelli commenta
Quinto Canto La Sciancata
In caso di pioggia la manifestazione sarà ospitata nei locali del Nevskij
Itinerari Tempio
progetto multidisciplinare a cura di Nino Romeo
LA CARESTIA
Canti dal Primo al Quinto
I precedenti

Graziana Maniscalco e Nino Romeo
Nino Romeo e Graziana Maniscalco hanno avviato, agli inizi del 2015, il progetto multidisciplinare dedicato alla vita e all’opera di Domenico Tempio dal titolo Itinerari Tempio, con l’apporto scientifico del critico letterario Antonio Di Grado e dello storico Lina Scalisi. In quell’anno è stato allestito al Teatro del Canovaccio di Catania lo spettacolo “In Petra trasfigurazione scenica de L’imprudenza o Lu Mastru Staci”, su progetto drammaturgico e per la regia di Nino Romeo, anche interprete insieme a Graziana Maniscalco, con la presenza in scena di quattro scalpellini/musicisti che, battendo su bàsole di pietra lavica con martelli e scalpelli, davano il ritmo ai versi tempiani; e con quattro figure di coro che incastonavano vanniate (le grida di richiamo dei venditori ambulanti) tra le sestine del poema. Il risultato è stato quello di un’operazione teatrale originalissima, trascinante e coinvolgente con un seguito notevole di spettatori.
La Carestia
E’ ormai accertato, secondo critici e storici della letteratura, che Domenico Tempio sia l’autore più originale e innovativo del Settecento italiano. E nella storia della letteratura italiana, La Carestia costituisce un unicum: innanzitutto per l’argomento: il poeta, come annuncia all’esordio dell’opera, non si propone di cantare armi ed amori, ma di parlare di miseria; che ciò avvenga in un poema concepito nei decenni finali del Settecento, è una anticipazione di temi e di condizioni che dovranno attendere quasi un secolo per essere sviluppati. Ma ne La Carestia c’è altro: la ponderosità dell’opera che si sviluppa in 20 canti; la lingua inventata da Tempio che parte dagli umori popolari del linguaggio catanese del suo tempo per farsi lingua di canto e di poesia; le grandiose immagini, realistiche ed immaginifiche. Eppure La Carestia è poema poco conosciuto.
Il nostro impegno sulla figura e sull’opera di Domenico Tempio assolve, tra le altre, anche a questa funzione: fare conoscere nella sua città, questa opera monumentale e straordinaria a cui Tempio dedicò circa due decenni della sua vita e della sua produzione artistica.
Caratteri del progetto
Nel dicembre del 2015 il CTS ha proposto la lettura dei primi due Canti de La Carestia nel corso di tre serate di letture drammatizzate, accompagnate da riflessioni, informazioni, annotazioni, digressioni. Martedì 18 Otobre alle ore 18,00, al Teatro Comunale di via Giordano Bruno di Misterbianco, Graziana Maniscalco e Nino Romeo riepilogheranno i Canti Primo e Secondo che saranno introdotti da una lectio storico-letteraria di Antonio di Grado.
A partire dal giorno dopo, verranno proposti i Canti Terzo, Quarto e Quinto nel magnifico scenario barocco catanese della Scalinata Alessi, in altrettante serate, il 19, 20 e 21 =ttobre.
Il progetto di letture drammatizzate de La Carestia proseguirà per giungere, nell’anno 2018, alla lettura integrale dell’opera in un’unica giornata, dall’alba al tramonto.