Inaugurata sabato 5 novembre, al Museo “Emilio Greco”, piazza S. Francesco d’Assisi n.3, la personale di pittura “Cinema, macchine, flussi” di Corrado Peligra, che rimarrà aperta sino a domenica 20 novembre.
La mostra è patrocinata dal Comune di Catania, organizzata dall’Associazione culturale “G. Turrisi Colonna onlus” e curata da Aurelia Nicolosi per la galleria KoArt. Comprende una selezione di opere del 2015 e pressoché tutta la produzione del 2016 dell’artista catanese. Il titolo allude alle tre serie dei dipinti che vengono proposti, cui si aggiungono una piccola serie dedicata alla Commedia dantesca (Visioni dantesche) e due piccole opere ispirate a Baudelaire e Piero Guccione. In tutto 22 opere di varia dimensione. Il Quartetto d’Archi diretto dal m° prof. Fabio Raciti eseguirà musiche di Johann Strauss, Franz Lehar, Ennio Morricone. Il catalogo è pubblicato dall’Associazione culturale “G. Turrisi Colonna” con un testo critico di Giuseppe Frazzetto. La mostra sarà aperta da lunedì a sabato dalle ore 9 alle ore 19, domenica dalle ore 9 alle ore 13.
Nella serata inaugurale il pubblico numerosissimo, particolarmente qualificato e attento alle opere del pittore, già apprezzato critico d’arte, è stato accolto nei luminosi locali espositivi dalle romantiche musiche dal Quartetto d’Archi Catanese, magistralmente diretto dal maestro violinista prof. Fabio Raciti. Dopo una prima visita alla mostra, guidata con raffinato gusto estetico dallo stesso artista, ha avuto luogo un breve momento di presentazione delle opere e dell’autore, garbatamente moderato dalla dott. Alessandra Fassari. La prof. Anna Maria Di Falco, organizzatrice dell’esposizione e presidente dell’Associazione Culturale “Giuseppina Turrisi Colonna onlus”, alla quale si deve la pubblicazione del catalogo con testo critico di Giuseppe Frazzetto, scrittore e docente all’Accademia di Belle Arti di Storia dell’Arte contemporanea e sociale, ha puntualmente presentato caratteristiche e finalità del benemerito sodalizio cittadino. L’ing. Luigi Bosco, assessore comunale alle infrastrutture, ha portato i saluti del sindaco e dell’Amministrazione civica evidenziando la rinnovata politica culturale catanese. La curatrice della mostra, dott. Aurelia Nicolosi, si è ampiamente soffermata sulla fisionomia e sulle peculiarità della selezione delle opere pittoriche esposte nonché sugli orientamenti artistici del prof. Peligra. Il dott. Silvano Marino, responsabile del Museo e della sottostante Casa-Museo di Vincenzo Bellini, dell’Archivio Storico e della Chiesa San Nicola l’Arena, ha illustrato efficacemente ai presenti le attività dell’istituzione intitolata al pittore Emilio Greco. E’ intervenuto, infine, Corrado Peligra che ha sinteticamente esposto la sua idea di arte, l’importanza di una comunicazione coinvolgente e della salvaguardia dei tradizionali valori dell’armonia dei colori e della bellezza del disegno.
L’artista, con alle spalle una lunga carriera di critico d’arte (per molti anni, tra l’altro, ha scritto sulla Terza pagina de “La Sicilia”) è passato alla produzione pittorica in anni recenti, trasferendovi però le sue competenze di studioso. Abbastanza evidenti,infatti, le radici colte dei suoi dipinti, con riferimenti talvolta sorprendentemente eterogenei che spaziano dalla libertà espressiva dell’espressionismo astratto e dell’informale a un uso coloristico che si può fare risalire ai classici del rinascimento italiano. Nei suoi dipinti si avverte, infatti,nonostante il richiamo ai più trasgressivi codici novecenteschi, un ritorno ai mai sopiti valori della plasticità pittorica dell’armonia strutturale e soprattutto coloristica: la realtà subisce una sorta di “destrutturazione” che in buna parte la rende irriconoscibile, ma l’immagine riesce a restituirle profondità e una sui generis bellezza, frutto di percezioni mentali oltre che visive.
Antonino Blandini