Catania News

Ieri, in ottemperanza dalle disposizioni impartite dal Questore e al fine di prevenire reati in materia ambientale e contrastare l’illegalità diffusa, personale del Commissariato Borgo Ognina , unitamente a personale del Reparto Annona e Squadra Ambientale della locale Polizia Municipale, ha proceduto al controllo di alcune attività nel quartiere di Picanello e Barriera. Sono stati effettuati controlli in 3 autolavaggi in zona Picanello, rispettivamente, in viale Ulisse, via Licciardi e via Borrello. Tutti e tre risultavano in regola con le autorizzazioni comunali previste, oltre ad essere in possesso di regolari contratti per lo smaltimento dello scarico delle acque sporche di lavorazione ed uno soltanto è stato sanzionato al pagamento di 1.032 euro, per mancanza di autorizzazione per le attività rumorose rilasciata dal Sindaco. Il rispetto delle procedure in materia di scarico dei liquami nel sottosuolo da parte di queste attività è un aspetto di fondamentale importanza ai fini della tutela dell’ambiente e ciò specialmente a fronte delle molteplici violazioni riscontrate nell’ultimo periodo.

Inoltre, accanto ad uno degli autolavaggi, precisamente a quello ubicato in via Licciardi, alcuni sospetti  hanno indotto ad effettuare un controllo in un’abitazione e, nella circostanza, è stato individuato un contatore manomesso e per tale motivo l’intestataria è stata indagata in stato di libertà per furto di energia elettrica ai danni dell’Enel.

Altresì, il titolare del “Bar Castello”  in Via Leucatia e la titolare del Panificio “La Michetta” in Via Vitaliano Brancati, sono stati sanzionati per occupazione abusiva del suolo pubblico con conseguente sequestro di tavoli e sedie e sanzione al pagamento delle relative pene pecuniarie. I titolari delle due attività, già in un recente passato erano stati sanzionati per tale infrazione.

In ultimo, in relazione all’ambulanza appartenente alla “Sanitas Assistance Onlus”, intercettata nei giorni scorsi all’interno dell’Ospedale Cannizzaro, atteso che da accertamenti ASP è emersa che la stessa fosse priva di autorizzazione sanitaria, è stata sequestrata e il conducente della stessa deferito all’Autorità Giudiziaria.

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