Musica

Ritorna a Viagrande, dopo lo straordinario successo dello scorso anno, il Festival Organistico “Cantantibus Organis”, e con esso il prestigioso appuntamento dedicato a Vincenzo Bellini con la straordinaria partecipazione del Coro Lirico Siciliano, ente di prestigio internazionale riconosciuto come uno dei migliori cori lirici e sinfonici del panorama musicale, presieduto da Alberto M.A. Munafò, diretto da Francesco Costa e accompagnato al pianoforte e all’organo da Paolo Cipolla e Angelo Maria Trovato.

 Sabato 19 novembre, alle ore 20, presso la chiesa madre Santa Maria dell’Idria  verranno eseguite, dopo oltre un secolo, in prima esecuzione, le Litanie Pastorali in onore della Beata Vergine Maria: si tratta di una composizione per coro muliebre, soli e organo obbligato attribuita a Bellini. Il titolo si giustifica in forza del fatto che il materiale melodico riecheggia di graziosi motivetti pastorali. L’esecuzione del Coro Lirico Siciliano si baserà sulla trascrizione dall’originale manoscritto espressamente realizzata per l’occasione dai musicologi Daniela Calcamo e Daniele Cannavò e si avvarrà delle voci soliste del soprano Giulia Mazzara e del contralto Daniela Calcamo.

Verranno, inoltre, eseguiti altri celebri brani composti o attribuiti al Cigno etneo, tra cui il Pange Lingua del Giovedì Santo e il grandioso Te Deum in do maggiore. Chiuderà l’evento la Missa Sanctae Caeciliae, composta da Francesco Costa per il Macao International Music Festival e in quella sede trasmessa in diretta dalla televisione cinese. Le musiche composte dal direttore stabile del CLS avranno quali interpreti Giulia Mazzara e Miriam Carsana, soprani; Antenella Arena, Antonella Leotta, Daniela Calcamo, contralti; Alberto Munafò, mezzosopranista e Daniele Cannavò, basso.

La composizione musicale di Francesco Costa, per soli, coro e pianoforte concertante, partendo dal tema gregoriano dell’antifona “Cantatibus Organis”, tratta dai vespri in onore di Santa Cecilia, giunge a vette di virtuosismo tecnico, mai fine a se stesso, che valorizzano la duttilità e le capacità vocali degli artisti del CLS.

 L’esposizione dedicata a Bellini, curata da Franco Di Guardo, aperta al pubblico a partire dalle ore 19, nella medesima location, farà da cornice alla visita del prof. Domenico De Meo, ritenuto tra i più qualificati studiosi di filologia belliniana nel mondo, a cui verrà assegnato il riconoscimento “Viaemagnae suave canticum”, istituito nella precedente edizione del Festival e riservato a importanti personalità che nel corso della loro carriera hanno dedicato alla musica intenso studio. La fama dell’insigne musicologo, quale esperto conoscitore del grande compositore catanese, ha varcato la soglia dei confini europei e numerosi sono i riconoscimenti che il mondo della musica e della cultura ha voluto tributargli. L’organizzazione dell’evento è curata dall’Accademia Musicale Alessandro Scarlatti, nascente realtà di studio e divulgazione della musica e della cultura, sotto la direzione artistica di Nino Di Blasi.

Antonino Blandini

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