Totale assenza di manutenzioni, calcinacci ed intonaci che vengono giù e rischiano di ferire qualcuno, promesse che finora non sono mai state mantenute. Questi sono i motivi delle proteste delle oltre 60 famiglie che vivono nelle palazzine del viale Moncada 18 a Librino. Edifici di proprietà comunale che per anni sono state lasciate senza un piano di interventi straordinari.
“Come consigliere comunale – spiega Maurizio Mirenda – , nel corso di vari sopralluoghi, ho raccolto le segnalazioni degli abitanti ed ora si fa portavoce delle richieste dei cittadini. Nell’immediato, infatti, serve il rifacimento delle facciate della palazzine. Intonaci e calcinacci vengono giù in ogni momento. Non solo, le continue piogge e l’eccezionale ondata di maltempo di questi ultimi giorni rischia di peggiorare ulteriormente la situazione. Sui balconi e sulle pareti è impossibile non notare ampi tratti dove si vede distintamente l’intelaiatura e le putrelle di acciaio degli appartamenti. Un segnale di pericolo che non può passare assolutamente in secondo piano visto che i calcinacci, staccandosi dalla facciata, dopo un volo di alcuni metri, finiscono proprio sull’ingresso degli edifici. A rischio c’è l’incolumità di decine di persone. Famiglie che da mesi chiedono un incontro con l’amministrazione. Già in passato l’assessore Bosco ha preso visione della situazione, ha fatto promesse ben precise ma, ad oggi, non si vede un operaio al lavoro. E’ l’ennesima dimostrazione che il quartiere di Librino è stato dimenticato? Per ora sono state posizionate le transenne di pericolo. Un intervento assolutamente temporaneo, che non risolve un bel nulla e che- anzi- lascia profondamente deluse le famiglie costrette ad entrare o uscire dalle proprie case con grande attenzione”.
“Come consigliere comunale ribadisco – conclude Mirenda –che si tratta di edifici di proprietà comunale ed ecco perché, ancora una volta, chiedo all’amministrazione di farsi immediatamente carico del problema e cominciare a preparare un piano di lavoro a breve, medio e lungo periodo per recuperare questi immobili e rendere il territorio più vivibile. Una progettazione dove diventi prioritario il rifacimento delle facciate del palazzine”.