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Lo scespiriano “Sogno di una notte di mezza estate”, ha inaugurato nella sala di via Sabotino di Catania, la nuova stagione di prosa del Teatro Vitaliano Brancati. La  messinscena, in circa due ore di durata, risulta gradevole, mai stancante, con la minimalista e semplice scenografia (fondali che cambiano colore) di Jacopo Manni, i costumi di Sara Verrini, le agili coreografie di Barbara Cacciato ed il gioco luci curato da Sergio Noè.

Margherita Mignemi nei panni di Bottom (Foto di Dino Stornello)

Margherita Mignemi nei panni di Bottom (Foto di Dino Stornello)

La riuscita dei due atti, oltre all’attenta regia di Nicasio Anzelmo, si deve soprattutto alla simpatia ed alla bravura di Margherita Mignemi (nel ruolo en travesti dell’artigiano Botton – nella recita in veste di Piramo) e di un corposo cast, per un lavoro corale scritto da Shakespeare verosimilmente intorno al 1595, per essere rappresentato in occasione di un importante matrimonio dell’alta aristocrazia londinese.

Nota a tutti la vicenda narrata dall’opera: Tèseo, Duca di Atene, annuncia le nozze con Ippolita, Regina delle Amazzoni. Sulla scena compaiono il nobile Egeo, sua figlia Ermia e i giovani Demetrio e Lisandro. Ermia e Lisandro si amano, ma Egeo ha promesso in sposa sua figlia a Demetrio. Il Duca concede ad Ermia tempo fino al suo matrimonio con Ippolita per decidere. Lisandro ed Ermia decidono di fuggire e sposarsi dove imperano altre leggi. Si incontreranno di notte nel bosco dove s’incontrano anche il Re delle Fate Oberon e la Regina delle Fate Titania. Oberon incarica Puck di stregare Demetrio affinché s’innamori di Elena. Ma Puck, per errore, versa il filtro sugli occhi di Lisandro, che s’innamora della ragazza. E poi si incrociano anche i comici che rappresentano l’autenticità del popolo, alle prese con una bizzarra recita per il matrimonio di Tèseo.

Nella foto di Dino Stornello, Salvo Piro e Marina Puglisi

Nella foto di Dino Stornello, Salvo Piro e Marina Puglisi

La messa in scena alterna fantasia, poesia e comicità, raccontando la vicenda tra una Atene città della logica, del pensiero e della politica ed il bosco. Sulla scena, quindi, il Potere è rappresentato dal duca Tèseo, la Realtà con Bottom e il suo mondo di popolani, rozzi ma concreti e creativi. E poi c’è l’inconscio, l’irrazionale, le pulsioni sotterranee all’agire dell’uomo con il folletto Puck, autentico stratega e le fate con i sortilegi e protagonista è l’Amore, con la follia di due coppie di innamorati messe alla prova prima di riconciliarsi.

Il regista Nicasio Anzelmo, con mano decisa, ha puntato sulla forza della parola è il tutto è affrontato con semplicità e leggerezza, con gli attori che mescolano storie e destini, cambiando e poi ricomponendo, proprio così come accade nella vita, nella realtà di sempre. Nella pièce ampio spazio al dialetto catanese, all’equivoco, alla farsa, che prendono il sopravvento sulla lingua shakespeariana.

Copertina programma di sala

Copertina programma di sala

Oltre alla divertente Margherita Mignemi in scena un cast di qualità formato da Salvo Piro (il duca Tèseo ed Oberon), Plinio Milazzo nel ruolo dell’esilarante Puck, Angelo D’Agosta (il nobile Egeo), Eleonora Sicurella è la tenace Ermia, Elisabetta Alma è la cuoca Pela e Cuoci, Irene Tetto veste i panni dell’effervescente fata,  Marina Puglisi nel doppio ruolo di Ippolita e Titania e poi negli altri ruoli ricordiamo Massimo Giustolisi, Giuseppe Bisicchia, Roberta Andronico, Alessandro Burzotta, Pietro Casano, Luigi Nicotra,  Giovanni Strano.

Spettacolo gradito, soprattutto nella seconda parte, dal pubblico che, alla fine, ha tributato calorosi applausi ai protagonisti che durante la pièce si sono divisi tra palcoscenico e platea, andando anche a sedersi fra gli spettatori.

“Sogno di una notte di mezza estate” verrà replicato fino al 4 Dicembre.

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