Cronaca

Parte da Tremestieri Etneo il progetto “Per non sentirmi sola” promosso dal consigliere comunale di Catania, Ersilia Saverino e sposato anche dall’ On. Valeria Sudano che si è svolto nella villetta comunale adiacente al palazzo di città. Una panchina rossa accanto al Municipio per dire no al femminicidio. Il sedile è stato pitturato dai ragazzi del baby – consiglio dell’Istituto Comprensivo ‘E. De Amicis’ con a capo il baby Sindaco Alessio Iozzia che parlando anche a nome dei compagni ha detto di essere felice di partecipare a un’iniziativa così importante.

Il Sindaco Santi Rando ha affermato: “noi diciamo no ad ogni forma di violenza’ e desideriamo che questa panchina rossa nel cuore del nostro Comune sia un segnale forte di una presa di posizione e di un impegno alla diffusione del messaggio della non violenza e del rispetto della vita e della libertà altrui”.

Ersilia Saverino consigliere comunale di Catania ha dichiarato: “Vorrei porgere un ringraziamento particolare al Sindaco e all’Amministrazione di Tremestieri Etneo per la sensibilità dimostrata.  Abbiamo l’intenzione di creare panchine rosse nei paesi della provincia etnea costituendo una rete capillare contro quella che è una violazione dei diritti umani e delle libertà fondamentali”.

Molto toccante e incisiva la testimonianza della signora Vera Squatrito, mamma di Giordana, uccisa un anno fa dal fidanzato .

L’assessore alla Pubblica Istruzione Evelyn Garofalo ha dichiarato: “Abbiamo coinvolto i ragazzi dell’Istituto De Amicis che quest’anno stanno approfondendo la tematica del femminicidio perché vogliamo partire dai giovani per fare capire loro che l’amore è un dono che va ispirato e mai imposto o preteso e sempre nel rispetto della libertà altrui”.

Assieme al primo cittadino erano presenti alla manifestazione, gli assessori alla Pubblica Istruzione del Comune di Tremestieri Etneo e Sant’Agata Li Battiati, Anna Argento ed Evelyn Garofalo, il Vice presidente del Consiglio Comunale, Santo Nicosia, i consiglieri Venera Tomaselli, Maria Cristina Bordonaro, Rossella Romano e Michelangelo Costantino, i funzionari del Comune e la rappresentante dell’UNICEF, Luana Chiarenza.

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