Ieri, a seguito di una denuncia di tre residenti nel Comune di Gravina di Catania, personale del Commissariato di PS “Borgo Ognina” unitamente a personale della Sezione di Polizia Giudiziaria alla Procura per i Minorenni del capoluogo etneo, hanno avviato un’attività info-investigativa che ha consentito di arrestare, per furto in flagranza consumato, Pietra Cavallaro di anni 40 che esercitava nelle abitazioni degli esponenti l’attività di attività di pulizie.
Una delle parti offese, dopo aver subito il furto di molteplici oggetti i valore e vestiti, a tutela del proprio patrimonio ha predisposto un impianto di video-sorveglianza volto a riprendere l’interno e l’esterno della propria casa ed ecco che nel video acquisito ai fini investigativi, si vedeva chiaramente la donna entrare nella camera da letto, frugare in alcuni cassetti e dopo averlo pesato manualmente, portar via un braccialetto. Appresa la responsabilità della domestica in ordine al reato di furto, il personale della Polizia di Stato ha bloccato la signora mentre era in procinto di entrare nella propria autovettura per andare via. Si è proceduto a perquisizione personale estesa anche nel domicilio dell’arrestata. Nella circostanza, all’interno della borsa della Cavallaro sono stati rinvenuti e restituiti al legittimo proprietario una collanina ed il braccialetto in oro giallo. Altresì, nel domicilio sono stati rinvenuti nove orologi di varie marche, quattro polizze di Pegno ed una collanina color oro ed il tutto probatoriamente sequestrato.
Durante l’attività di indagine è emerso che l’arrestata si era già disfatta degli oggetti di valore vendendoli ad alcuni titolari di attività di “Compro Oro” e impegnandoli al Monte dei Pegni.
Sono emerse diverse operazioni registrate a nome Cavallaro in due compro Oro nel capoluogo di Catania. La signora, in lacrime, ha ammesso le proprie responsabilità, riferendo di avere fatto ciò per motivi legati alle asserite difficoltà economiche che stava attraversando il proprio nucleo familiare e ciò nonostante il marito avesse un lavoro stabile.
Le restanti due vittime, in sede di denuncia, hanno dichiarato di aver subito il furto di molteplici oggetti e in alcuni casi erano certi che i furti fossero riconducibili alla Cavallaro che, per vari motivi non avevano denunciato.
Dalle denunce sporte, emergono numerosi ammanchi quali orecchini, anelli, bracciali, collane, orologi tutti in oro e non solo, per un valore di oltre 10.000,00 euro per una sola denunciate, mentre le altre due vittime si sono riservate di quantificare il valore dei preziosi.
Il video