Catania News

Nel pomeriggio di ieri, personale delle Volanti ha arrestato il catanese Giuseppe Strazzeri, residente nel quartiere “Villaggio S. Agata”, classe ’90, per spaccio di sostanze stupefacenti. Gli agenti, intorno alle ore 16:30, nell’ambito di mirati servizi antidroga disposti dal Questore di Catania, hanno effettuato un accurato controllo all’interno del Villaggio S. Agata dove insistono note piazze di spaccio di stupefacenti.

Dopo un’attenta attività di monitoraggio, che ha permesso di individuare con precisione i luoghi in cui avveniva lo scambio della droga, i poliziotti sono intervenuti: con l’autovettura di servizio hanno raggiunto la palazzina nella quale si svolgeva lo spaccio e, scesi dal veicolo, hanno sorpreso il giovane pusher fermo davanti al portone dietro il quale celava lo stupefacente. Accortosi degli agenti in divisa, il giovane ha tentato di disfarsi di tre involucri, gettandoli in un bidone della spazzatura, tentando, nel contempo, di scappare.

Il tentativo non è andato a buon fine: il giovane, poi identificato per lo Strazzeri, è stato immediatamente bloccato e sottoposto a perquisizione personale. Frattanto sono pure stati recuperati i tre involucri contenenti marijuana.

All’interno dell’atrio e del vano di sgombero dello stabile teatro dell’operazione, tra spazzatura e oggetti vecchi di ogni tipo, è stata trovata una busta in plastica con all’interno trentatré involucri contenenti sostanza cocaina, per un peso complessivo di sei grammi, oltre a tredici involucri di marijuana e ad altre due buste con all’interno trecentoquaranta grammi della medesima sostanza; sempre nel medesimo luogo è stato sequestrato un bilancino di precisione perfettamente funzionante e altro materiale per il confezionamento delle dosi di droga.

Alla luce di quanto accertato, lo Strazzeri è stato arrestato per il reato di spaccio di sostanza stupefacente e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, è stato rinchiuso nelle Camere di Sicurezza della Questura, in attesa della celebrazione della direttissima.

Successivamente gli agenti hanno proseguito i controlli negli scantinati presenti in uno stabile del  quartiere Villaggio S. Agata, rinvenendo delle armi che sono state sequestrate a carico d’ignoti. All’interno di un vecchio baule, è stata trovata una riproduzione in metallo di una mitragliatrice modello UZI priva di tappo rosso e un fucile da caccia con il calcio mozzato. Una volta sequestrato, il materiale è stato inviato per gli ulteriori accertamenti a cura del personale del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica, già intervenuto sul posto.

In serata, unitamente a personale del Reparto Prevenzione Crimine della Sicilia Orientale, del Commissariato “Nesima” e della Polizia Municipale, gli uomini delle Volanti hanno espletato un servizio di controllo integrato del territorio.  In particolare, sono stati effettuati controlli in un bar di via Vittorio Emanuele e posti di controllo in punti nevralgici come piazza Stesicoro, piazza San Placido e piazza della Borsa. Al termine del servizio sono stati controllati ventidue veicoli, quarantacinque persone e quindici arrestati domiciliari; sono state elevate numerose contestazioni al Codice della Strada, sequestrato un veicolo e ritirata una patente di guida. Inoltre, personale delle Volanti, intorno alle ore 22:15, ha effettuato mirati controlli nel quartiere Librino, monitorando in particolare un edificio di viale Grimaldi, dove notoriamente si compie attività di spaccio.

Anche qui i poliziotti sono stati testimoni della cessione di stupefacenti e, quindi sono intervenuti bloccando Antonino Chiarello, catanese, classe ’83 il quale ha spontaneamente ammesso di detenere sette dosi di cocaina, che sono state sequestrate dagli agenti, e la somma di sessanta euro quale presunto provento dell’attività illecita commessa. Un accurato sopralluogo nei luoghi vicini alla postazione dello spacciatore, ha permesso di rinvenire – occultata in un’aiuola – una bustina contenente ventisette dosi di cocaina. Alla luce di quanto accertato, Chiarello è stato arrestato per il reato di spaccio di sostanza stupefacente e su disposizione del Pubblico Ministero di turno è stato collocato agli arresti domiciliari in attesa della celebrazione della direttissima

In nottata, agenti delle Volanti hanno arrestato due cittadine romene, Narcisa Ana Maria Ciriblan, classe ’92 e Dorina Cobzaru, classe ’91, responsabili del reato di tentata rapina ai danni di una donna che aveva appena prelevato del danaro in viale Africa.  Intorno alle ore 1.10 è giunta al 113 la segnalazione di una violenta lite su strada in viale Africa, nei pressi di un istituto bancario. Le Volanti giunte nei pressi del luogo dove era stata segnalata la lite, hanno notato due donne che si allontanavano di gran fretta in direzione di piazza Europa. Insospettitisi da tale comportamento, gli agenti le hanno fermate, ritenendo che potessero essere coinvolte in quanto segnalato: le donne non riuscivano a dare alcuna giustificazione plausibile sul perché stessero scappando. Successivamente è stata contattata la donna che aveva telefonata al 113 la quale, ancora in lacrime, ha riferito di avere appena prelevato e di essere stata avvicinata da due donne, che, dopo averla picchiata, avevano tentato di rapinarla del danaro appena riscosso dal bancomat.

La vittima, che aveva già fornito dettagliate descrizioni delle due malviventi, ha riconosciuto le due donne fermate dai poliziotti quali autrici della tentata rapina appena consumata. Alla luce di quanto accertato, Narcisa Ana Maria Ciriblan e Dorina Cobzaru sono state arrestate per tentata rapina e, su disposizione del Pubblico Ministero, sono state immediatamente liberate.

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