Lo Scambio
di Salvo Cuccia sarà presentato il 15 dicembre a Catania all’interno del Progetto “Cultura e Legalità” promosso dall’Assessorato Regionale ai Beni Culturali e dell’Identità Siciliana al cinema Multiplex Cinestar i Portali dove il film sarà introdotto alle 20.30 dal regista, dal protagonista Filippo Luna e da parte del cast.
Salvo Cuccia con questo film, già presentato con successo in concorso al 33° Festival di Torino, firma il suo primo lungometraggio di finzione. Lo Scambio è prodotto da Eleonora Cordaro in collaborazione con Gianluca Fernandez per Abra&Cadabra in collaborazione con Rai Cinema insieme alla Regione Siciliana – Assessorato Turismo Sport e Spettacolo – Ufficio Speciale per il Cinema/Sicilia Film Commission, nell’ambito del progetto Sensi Contemporanei in collaborazione con Gianluca Fernandez, Francesco Galvagno Elenka, Baraera, Michael Sevholt Shoot and Post, Marco Alessi per Dugong.
La pellicola è basata su fatti realmente accaduti a metà degli anni ’90. Alla sceneggiatura ha partecipato il magistrato Alfonso Sabella impegnato in prima linea contro la mafia e che contribuì attivamente all’arresto di Bagarella alla cui vita il film è liberamente ispirato. “Il soggetto del film – dice il regista – è nato in seguito ad alcuni incontri con Alfonso Sabella. Ho voluto fare questo film insieme a Sabella raccontando una storia di agghiacciante quotidianità – spiega Salvo Cuccia – si tratta di una vicenda liberamente ispirata a quella del boss Leoluca Bagarella, arrestato dalla Dia nel 1995 e sottoposto al 41bis, con l’intento di sfatare la presunta infallibilità della mafia, che ha seminato tante vittime innocenti. Ci tenevo molto – conclude Cuccia – a raccontare dei fatti realmente accaduti estrapolandoli dalla cronaca per portarli in una dimensione cinematografica”.
L’azione si svolge in una Palermo a luce fredda nell’arco temporale di un unico giorno dove personaggi senza nome scivolano verso il loro destino. Un commissario di polizia affronta la sua giornata lavorativa dopo aver cercato di tranquillizzare la moglie che versa in uno stato di depressione, tormentata dal pensiero dei bambini mai avuti. Al mercato due killer sparano a due ragazzi: uno muore e l’altro è in fin di vita. Il commissario interroga un terzo ragazzo, legato ai primi due. Poi tutto si evolve, aldilà delle apparenze, svelando gli inquietanti contorni di una storia fatta di cause ed effetti, in cui i crimini perpetrati si ripercuoteranno non solo su chi li subisce, ma anche su chi li compie. E da cui nessuno, in un modo o in un altro, rimarrà immune. Il tema principale sembra essere la quotidianità di una coppia in un contesto di criminalità, in una “silenziosa e asettica normalità”.
Tre dei personaggi principali interpretati da Filippo Luna, Barbara Tabita e Paolo Briguglia rappresentano il cuore, la mente, la coscienza di ciò che avviene. Nel cast li affiancano Maziar Firouzi, Vincenzo Pirrotta, Tommaso Caporrimo, Antonio Buscemi, con l’amichevole partecipazione di Orio Scaduto.
Alla scrittura del film oltre alla stretta collaborazione di Alfonso Sabella hanno lavorato con il regista anche Marco Alessi e Federica Cuccia.