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Dopo l’andata e il ritorno degli ottavi di Coppa Italia (battuto l’Ispica sia in casa che fuori), gli etnei, causa mancato rendimento in trasferta, non avevano mai centrato due successi di fila. Il successo su l’Acireale per 5-2, valido per il campionato di Serie C1, vale molto più dei tre punti, in quanto derby. Etnei privi di Buzzanga, ma con un Privitera in più, che nonostante l’acciacco fisico gioca una gara ad alti livelli.

La cronaca

La gara si apre con un brivido per gli etnei, causato da Pennisi, il quale colpisce un palo pieno su punizione. La risposta dei padroni di casa è quasi immediata ed arriva dai piedi di Marchese, che tutto solo infila Zanghì, raccogliendo in area un tiro di Tornatore deviato.

Dopo 5’, l’Acireale ha la palla del pareggio: Indelicato viene messo giù in area da Casablanca, per il direttore di gara è calcio di rigore. Tuttavia, Pagano si fa ipnotizzare da Casablanca, che mantiene la porta inviolata e para il penalty. La gara continua su ritmi non altissimi, Casablanca sventa qualche tiro avversario e il Mascalucia rimane in attesa. Al 22’, Privitera calcia forte al centro un fallo laterale, Viglianisi tenta la chiusura, ma la palla termina alle spalle dello sfortunato Zanghì. 2-0 e spalti in festa. A 90 secondi dal termina episodio chiave del match, con l’espulsione del granata Pennisi per doppia ammonizione. Con l’uomo in più il Mascalucia non affonda il colpo e il primo tempo finisce sul 2-0. La ripresa inizia con il vantaggio numerico degli etnei, ancora in ci nque contro quattro. Marchese non si lascia sfuggire l’occasione e trova il tiro del 3-0. L’Acireale sembra cedere il passo e lo stesso Zanghì salva la porta ripetutamente su Finocchiaro. Il Mascalucia sfrutta il momento positivo della gara e rifila il 4-0, targato Salvo Riolo, che insacca tutto solo dopo una splendida triangolazione con capitan Marchese. Gli ospiti si scuotono e trovano, con il portiere di movimento, il 4-1 con Sorbello, ma la risposta dei biancazzurri è immediata e Privitera segna uno splendido 5-1, con un pallonetto meraviglioso su assist, altrettanto fantastico, di tacco al volo, di Finocchiaro. I granata non mollano e, d’orgoglio, trovano il 5-2 con capitan Vasta, che buca la porta di Casablanca con tiro di punta da fuori area.

Il triplice fischio sancisce una vittoria importantissima per gli etnei, che mantengono il quarto posto e volano in quel di San Cataldo con il morale alle stelle, verso la seconda finale consecutiva.

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