Intervista con...

Carlo Rigano, pittore figurativo, nato a Catania nel 1938 e residente a Mascalucia, paese dell’hinterland etneo, anche quest’anno ha pubblicato il suo Calendario artistico con immagini pittoriche della Sicilia e che in copertina vede una antica e suggestiva fornace, a Misterbianco (olio su tela).

La prima pagina del calendario 2017

Il Calendario artistico 2017 di Carlo Rigano, con le sue 16 pagine, è stato presentato e distribuito ad Agrigento, durante la cerimonia di consegna del Premio Telamone ed anche stavolta, con il suo stile inconfondibile, con i suoi colori vivaci, vivi, ricchi di armonia, presenta dei paesaggi riprodotti dallo stesso artista (Adrano, ponte dei Saraceni, Mascalucia, Chiesa della Trinità, Melograni, Agave, Paesaggio siciliano) e chiude con un disegno a china di un Portale lavico scomparso a Mascalucia. Nelle sue opere Carlo Rigano fa emergere una innata curiosità, la voglia di fare, di conoscere e soprattutto l’amore per la sua terra e la voglia di diffondere il patrimonio artistico-culturale e la civiltà contadina. Rigano, a parte le sue innumerevoli opere, presenti in varie gallerie e città del mondo, è ricordato come ideatore ed organizzatore del “Maggio Artistico Catanese”, nota manifestazione all’aperto portata avanti a Catania dagli anni Settanta, per ben 34 edizioni.

Le caratteristiche di Carlo Rigano

Rigano nella sua Sicilia

Nella sua intensa e vivace vita oltre alla curiosità si è caratterizzato per  il dialogo, i contatti con gli altri, l’aggregazione ed ancora oggi cerca di mettersi in gioco, creando, cercando di dialogare in una società che sembra sorda, che pare rifiutare il confronto, il dialogo, all’insegna dello scambio reciproco per crescere insieme. Rigano ha sempre decantato, attraverso la poesia del colore, la bellezza dei luoghi d’arte storici ed archeologici della Sicilia e ne ha favorito, attraverso le immagini pittoriche, la conoscenza soprattutto ai siciliani.

Ha partecipato, come presidente di sezione dell’Archeoclub, a commissioni di studio in diversi siti archeologici della Sicilia. Dirige, da molti anni, l’associazione culturale “Sicilia ‘71”, collabora con diversi sodalizi artistici e culturali, associazioni all’allestimento di mostre d’arte. Ha ricevuto nel 2002 ad Agrigento il Premio Internazionale Telamone ed ha realizzato e donato i ritratti a Papa Giovanni Paolo II e a Benedetto XVI. Le sue opere sono state tema di una tesi di laurea di un laureando ad Agrigento.

L’inaugurazione della Personale in Messico

L’artista etneo, dal 4 al 15 Novembre 2016, ha tenuto una personale nella sala della galleria del Conjunto Cultural Tepalcatlalpan di Xochimilco a Città del Mexico.

Manifesto Personale in Messico

A parlarci di questa intrigante esperienza messicana è lo stesso Carlo Rigano: “All’inaugurazione, avvenuta il 4 Novembre, – racconta l’artista etneo – la responsabile della delegazione, in rappresentanza del sindaco, ha passato in visione le opere esposte. Il curatore della mostra Flavio Garozzo ed il sottoscritto hanno fatto gli onori di casa spiegando al pubblico presente il significato di ogni opera esposta, evidenziando le località dei paesaggi, la tecnica di esecuzione e l’affinità del vulcano Etna con altri vulcani locali. Ci sono stati poi altri interventi di personalità come la responsabile della biblioteca che ha più volte lodato l’iniziativa, parlando anche di altre possibili iniziative di scambio. Si è quindi avviata una promozione della Sicilia nella speranza che  in un prossimo  futuro ci siano altre presenze di siciliani in Messico e di messicani in Sicilia”.

In giro per Città del Messico

“Sono stato altre volte – continua Rigano -all’estero, in Europa,  ma in Messico ho trovato tante contraddizioni fra le strade ad otto corsie, i volti aztechi della gente, le piramidi di Teotihuacan, luoghi che fanno pensare a secoli di storia. A Città del Messico ho trovato una megalopoli dove la gente è felice di vivere. E’ stata una occasione che mi ha arricchito culturalmente e spiritualmente, ammirando i grandi musei, le chiese e lo splendore del barocco. In Messico si è realizzato un sogno e forse dal solco tracciato si potrebbero concretizzare altri eventi di natura artistico-culturale”.

Quali sono i progetti di Carlo Rigano per il 2017?

“Ho in mente tanti progetti, tante piccole e grandi iniziative che mi piacerebbe realizzare nella mia terra. Ci ho già provato nell’anno appena trascorso, ma, purtroppo, oggi manca la sensibilità, la voglia, l’interesse che c’era negli anni passati e che ha permesso di realizzare per 34 edizioni sogni come il Maggio Artistico Catanese in corso Italia o altre cose. Oggi tutto si ferma alla fase iniziale, dalle parole non si passa ai fatti e le belle idee, i progetti, rimangono sulla carta, restano solo le promesse, le rassicurazioni di qualcuno. Mi auguro che in questo nuovo anno l’uomo, l’artista, l’artigiano, possano cambiare, possano iniziare a pensare in modo diverso, mettendo da parte l’individualismo e lavorare invece per il bene comune e della propria terra. All’artigiano locale dico poi che con le sue opere deve avvicinarsi di più alla gente e non allontanarla, come accade nei mercatini, per i prezzi non proprio accessibili a tutti, delle sue opere. Anche qui occorre una inversione di tendenza”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenti sul post