I quasi quaranta nuovi posteggi per auto in via Alcide De Gasperi, realizzati dall’amministrazione comunale alcuni giorni fa, può essere un segnale importante ma, sinceramente, non può compensare tutti i disagi ed i problemi che gli abitanti ed i commercianti del quartiere devono subire quotidianamente in un’area dove le incompiute sono sotto gli occhi di tutti. Una arteria che non possiede asfalto adeguato o sistema per il deflusso delle acque piovane efficiente e che, ancora oggi, resta divisa in due tronconi da un cantiere fantasma aperto tanti anni fa e che ora è stato abbandonato.
Il comitato spontaneo “Terranostra”, attraverso il suo presidente Nico Sofia, ribadisce che “al quartiere servono opere e infrastrutture di vitale importanza per evitare che ampie zone si trasformino in laghi durante le piogge, che le sospensioni delle auto siano messe a dura prova dalle buche e che la quasi totale assenza di una segnaletica orizzontale e verticale mette in serio pericolo l’incolumità dei pedoni tutte le volte che devono attraversare la strada”.
“Le segnalazioni che riceviamo – spiega il presidente Nico Sofia – dai residenti parlano chiaro: ai nuovi parcheggi bisogna dare continuità realizzando altre infrastrutture, altrimenti il viale Alcide De Gasperi continuerà ad essere un’enorme incompiuta. Eppure secondo i progetti presentati in passato la strada doveva rappresentare il normale sbocco per il traffico che ogni giorno invade viale Artale D’Alagona e viale Ruggero di Lauria. Carenza di posteggi e difficoltà legate alla presenza della pista ciclabile potrebbero essere in gran parte risolti con un piano del traffico adeguato. Un progetto basato su concreti studi di fattibilità e non su vane promesse. Per tutte queste ragioni il comitato chiede al Sindaco Bianco ed a tutti gli assessori al ramo, di accelerare gli iter burocratici per ultimare il collegamento delle due parti della strada e dotarla finalmente di un sistema per il deflusso delle acque piovane degno di questo nome”.