La ricerca della tradizione. Mira anche a questo il corso di cucina di primo livello che ha preso il via lunedì 16 gennaio nella sede di Jobbing Centre Ragusa, a contrada Puntarazzi, con la lezione dedicata ai grani antichi siciliani e alla preparazione del pane.
In che modo? L’impasto viene amalgamato manualmente nella maidda, un recipiente di legno con i bordi bassi che contiene gli ingredienti. Lo stesso, poi, è trasferito sulla briula, la tavola a forma di figura femminile, alla cui testa, tra due tavolette parallele è disposta l’estremità di una stanga robusta, detta sbriuni. Da qui si ottiene la pasta, per così dire, raffinata da cui poi si prepara il pane nelle forme volute. Queste le modalità di fare il pane con cui si sono confrontati, ieri, gli allievi del corso di cucina di primo livello che, in queste ore, è destinato a proseguire con altre lezioni riguardanti il finger food gourmet ma anche il Mediterraneo in tavola.
E poi, naturalmente, grande attenzione sarà riservata al sottovuoto e alla vasocottura. Quindi, anche le carni in primo piano con la preparazione di sughi e secondi. Insomma, tutto quanto necessario per fare in modo che i prossimi futuri potenziali chef possano acquisire i primi rudimenti per cominciare a muoversi in maniera determinata e consapevole, circa le loro potenzialità, in cucina.
“Siamo molto soddisfatti di questa prima lezione – dichiara l’amministratore delegato di Jobbing Centre, Giansalvo Allù – perché abbiamo potuto verificare come tutto sia stato portato avanti con grande attenzione e che i consigli e i suggerimenti dei nostri docenti sono stati accolti con la massima attenzione. Faremo in modo di proseguire con questa determinazione anche nei prossimi appuntamenti”.