Il big-match della settima giornata di Serie A1 tra Plebiscito Padova ed Ekipe Orizzonte è andato ieri alle venete, per 9-5 in trasferta. Le campionesse d’Italia in carica hanno infatti avuto la meglio sulle catanesi, soprattutto grazie alla partenza migliore rispetto alle avversarie e al primo quarto vinto 4-1. A quel punto le rossazzurre hanno cercato di cambiare volto alla partita, pareggiando 2-2 la seconda frazione ed 1-1 la terza. Ancora grande equilibrio nel quarto tempo, conquistato dal Plebiscito Padova per 2-1. Tra le etnee, la miglior marcatrice è stata Valeria Palmieri con tre gol, mentre Monica Eggens ed Arianna Garibotti hanno segnato una rete ciascuno.
Questo il commento del coach dell’Ekipe Orizzonte a fine partita: “Dalla seconda alla quarta frazione abbiamo giocato alla pari per tre tempi con Padova – ha detto Martina Miceli – , il problema è stato aver perso 4-1 nel primo e contro una squadra così forte non se lo può permettere nessuno. Tra l’altro abbiamo regalato gol che si dovevano evitare, perché avevamo lavorato quasi esclusivamente su quello. Abbiamo avuto un brutto inizio di partita, caratterizzato da eccessiva ingenuità, dato che sapevamo di dover limitare certi errori, anche perché segnare a loro è una fatica non da poco. Il loro portiere ha giocato una partita pazzesca e noi invece abbiamo regalato tre-quattro gol, a causa di disattenzioni pesanti, che ci vedevano con la palla prima in nostro possesso e poi lasciata in mano alle nostre avversarie. Loro sono molto brave a fare determinate cose, noi lo sapevamo ma siamo mancate soprattutto all’inizio, quando invece non ci si poteva permettere di farlo. Qualcosa da salvare c’è, anche se siamo state pessime con l’uomo in più, facendo benino su quello in meno. Abbiamo comunque difeso bene, al di là dei gol regalati. Ci prendiamo quindi le cose positive, ben sapendo che dobbiamo mostrare più attenzione nei momenti importanti e migliorare molto dal punto di vista della personalità. Il calo di attenzione va evitato a tutti i costi, perché nelle partite di alto livello la differenza la si fa anche sotto questo aspetto”.