Certe partite, anche se sulla carta possono sembrare improponibili, è bello giocarle. Il testa coda Catania-Cisternino, improponibile sulla carta, sul campo è diventata una partita intensa ed equilibrata. Un abisso quello che separa le due squadre in classifica nel campionato di serie A2 di calcio a 5. Non sul parquet del Palanitta dove il Catania ha dimostrato di valere molto di più dei 7 punti in classifica, anche grazie all’innesto degli ultimi due arrivi: l’argentino Dominguez e il brasiliano Rogerio. Nel futsal, così come negli altri sport, contano i risultati e per ottenerli servono i gol. Particolare che è mancato in questa circostanza al Catania spiegando il 2 a 0 con il quale il Cisternino ha espugnato il PalaNitta.
La Gara
Partenza sprint del Cisternino che trova pronto l’ottimo Marcio Dal Cin. Primi 5 minuti da brivido per Catania che non riesce a superare la metà campo, poi entra Mieli e al primo pallone sfiora il palo dopo aver superato un avversario con un tunnel. Ci prova anche Moraes, De Simone respinge con le mani fuori area, ma gli arbitri lasciano correre. La partita rimane aperta e spettacolare: Dal Cin fa un’altra parata difficile. Mieli semina il panico nella difesa del Cisternino: il brasiliano è incontenibile. Così come il portiere rossazzurro che ha si oppone con bravura alle conclusioni degli avversari, capitolando solo al gol di Bruno. Il Catania subisce il colpo, prova a ripartire ma non riesce a impensierire il portiere ospite. Il primo tempo finisce 1 a 0 per Cisternino. La ripresa si apre come la prima frazione, ovvero con una gran parata di Dal Cin che devia in angolo una conclusione dalla distanza. Subito dopo Pina colpisce il palo. Moraes ha tra i piede il pallone del pareggio, ma calcia addosso al portiere; poi tocca a Lombardi divorarsi il gol dell’1 a 1. Il Catania continua a macinare azioni da gol, ma non riesce a concretizzare. La regola non scritta del calcio punisce gli etnei e il Cisternino raddoppia, ancora con Bruno che in tap-in ribatte in rete una conclusione di un compagno. Per tentare il recupero Catania sceglie di schierare il portiere di movimento: Dominguez impegna De Simone, ma il pallone non entra. Poi è Lombardi, da lontano, a sfiorare il palo. Ma niente. Catania non riesce a sfondare, e il Cisternino fallisce diverse occasioni per realizzare la terza rete. Finale 2 a 0 per gli ospiti. La corsa salvezza si fa sempre più difficile, ma il Catania esce da questo match con la consapevolezza di aver giocato alla pari con la prima della classe.
I Commenti
Rogerio, universale Catania calcio a 5. “Sono onorato dell’occasione che mi ha dato la società e il presidente Marletta. Farò di tutto per provare a salvare questa squadra che ha tutti i mezzi per raggiungere l’obiettivo”.
Marcelo Lombardi, centrale Catania Calcio a 5. “Appena è finita la partita avevo voglia di piangere. Si perchè oggi la squadra ha dato veramente tutto: abbiamo giocato alla pari contro la prima in classifica e sono convinto che abbiamo ancora buone possibilità di salvezza. Il presidente mi ha chiesto perchè in casa ci trasformiamo rispetto alle trasferte: gli ho risposto che non sarà più così e che conquisteremo la salvezza anche lontano dal PalaNitta”.
CATANIA-BLOCK STEM CISTERNINO 0-2 (0-1 p.t.)
CATANIA: Dalcin, Rogerio, Milluzzo, Moraes, Lombardi, Dominguez, Tomasello, Siracusa, D’Anna, Marletta, Mieli, Di Franco. All. Grasso
CISTERNINO: De Simone, Punzi, Bruno, Nicolodi, Pina, Picallo, Dener, Ricci, Simon, Baron, Semeraro, Lupinella. All. Parrilla
MARCATORI: 14’49” p.t. e 10’08” s.t. Bruno (CI)
AMMONITI: Baron (CI)
ARBITRI: Ferruccio Prisma (Crotone), Alessandro Merenda (Reggio Calabria) CRONO: Michele Schillaci (Enna).