Cronaca

Un treno lungo da Catania a Venezia, composto da 48.000 vagoni. È quanto si potrebbe realizzare grazie all’acciaio recuperato negli ultimi 20 anni in Italia con la raccolta differenziata degli imballaggi: dai barattoli alle scatolette, dai grandi fusti alle bombolette, dai tappi alle chiusure.

Gli imballaggi in acciaio, campioni di una reale ed efficiente economia circolare, sono tra i protagonisti di Treno Verde 2017, iniziativa che venerdì 24 febbraio prenderà il via dalla stazione ferroviaria di Catania. La campagna itinerante promossa da Legambiente e dal Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, con la partecipazione del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, è un vero e proprio viaggio sui binari di tutta la penisola per raccontare e spiegare a grandi e piccini una rivoluzione che interessa molti aspetti della nostra vita quotidiana.

Il percorso circolare degli imballaggi in acciaio, da materia prima a imballaggio, da rifiuto a risorsa, sarà raccontato nella mostra allestita da RICREA, Consorzio Nazionale Riciclo e Recupero Imballaggi Acciaio all’interno dei vagoni Treno Verde.

“Le risorse del pianeta non sono esauribili e la rivoluzione dell’economia circolare pone l’attenzione di tutti su questa grande consapevolezza – commenta Roccandrea Iascone, Responsabile Comunicazione e Relazioni Esterne RICREA –. L’acciaio si ricicla all’infinito senza perdere le proprie qualità, e grazie alla raccolta differenziata gli imballaggi in acciaio possono rinascere infinite volte a nuova vita, trasformandosi ad esempio in binari ferroviari. Con le 5.300.000 tonnellate di acciaio raccolte negli ultimi 20 anni si potrebbero realizzare ad esempio 53.300 Km di binari ferroviari, pari ad oltre il doppio dell’intera linea ferroviaria italiana (24.435 Km).”

La prima tappa di Treno Verde in Sicilia è particolarmente significativa per quanto riguarda la raccolta e il riciclo degli imballaggi in acciaio. RICREA ha recentemente premiato l’isola come esempio virtuoso di economia circolare a ‘km zero’, grazie a un percorso che si esaurisce completamente all’interno del territorio siciliano e che vede l’acciaio trasformarsi in contenitore e, dopo l’utilizzo, da rifiuto ritornare acciaio. Una filiera corta, capace di garantire una maggiore efficienza del recupero e riciclaggio degli imballaggi nel pieno rispetto dell’ambiente.

“Noi trasformiamo l’acciaio, materiale eccellente per l’economia circolare, da rifiuto a nuovo prodotto tramite un processo a forno elettrico rispettoso dell’ambiente – afferma Vincenzo Guadagnolo, direttore di Acciaierie di Sicilia, azienda catanese leader del settore sull’isola e posseduta dal Gruppo bresciano Alfa Acciai -.  Una risorsa tanto più ecologica quanto più a km zero venga recuperata. Il nostro sforzo infatti è da sempre teso a recuperare e a lavorare riciclando il rifiuto esistente in Sicilia”.

Alla cerimonia di inaugurazione, in programma domani dalle ore 10.30, sono attesi i sindaci di Catania, Caltagirone e Piazza Armerina. In qualità di rappresentanti dei Campioni dell’economia circolare in Sicilia, per il Consorzio RICREA interverrà il Responsabile Comunicazione e Relazioni Esterne Roccandrea Iascone mentre per Acciaierie di Sicilia saranno presenti i dirigenti responsabili del processo di recupero, come l’ing. Fabrizio Pecora, a capo del parco rottame dell’azienda catanese.

 

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