Dolce, salato, inebriatoRubriche

Tomasi di Lampedusa, nel Gattopardo, narra della regina Maria Carolina, “donna in fuga” da Napoli all’arrivo delle truppe napoleoniche e rifugiata in una delle più belle case di campagna della Sicilia. Da questa storia dei primi dell’800 deriva il nome della cantina Donnafugata, magnifica realtà che negli anni ha saputo rivoluzionare, con grande passione, lo stile del vino siciliano nel mondo.

E sarà proprio questa cantina la speciale protagonista del prossimo appuntamento de “L’Italia nel calice”, l’iniziativa enogastronomica proposta da Jobbing Centre Ragusa nella sede di contrada Puntarazzi per venerdì 3 marzo a partire dalle 20,30. L’iniziativa è stata attivata in collaborazione con l’Associazione italiana sommelier delegazione di Ragusa.

Ci sarà la possibilità di potere degustare cinque piatti con cinque vini. Il tutto sapientemente orchestrato da tre chef. I vini della serata, in particolare, saranno “SurSur”, Sherazade, Angheli, Mille e una Notte, Ben Ryé.

“L’Italia nel calice, stavolta – sottolinea l’amministratore di Jobbing Centre, Giansalvo Allù – ci darà modo di conoscere più da vicino la realtà dei vini in Sicilia. I precedenti appuntamenti si sono rivelati un grande successo. Auspichiamo che possa essere così anche stavolta”.

Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il 345.1026581. Il modo migliore per scoprire le più importanti etichette della cantina in abbinamento alle originali creazioni degli chef di Jobbing Centre.

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