Passato, presente e futuro; senza dimenticare le origini e con la voglia di iniziare a programmare subito la prossima stagione. Il fischio finale della sfida contro il Sant’Isidoro (12-1, il finale) dà il via alla festa in casa Maritime Augusta. Dirigenti, staff tecnico e giocatori, scaricano la tensione accumulata durate un’intera stagione contrassegnata dall’ “obbligo” di vincere Coppa e Campionato. C’è la gioia per gli obiettivi centrati, ma anche il tempo per ripercorrere brevemente un progetto nato nelle afose notti siciliane. Ci sono le prime indicazioni del patron per la prossima stagione ed anche il pensiero a chi non è più qui…
Il patron Mario Mangano ha le idee chiare: “Già dalla prossima settimana penseremo alla Serie A2, per allestire una squadra che possa darci le stesse soddisfazioni raccolte in Serie B. Cercheremo di costruire una squadra completa, con una panchina lunga; allo stesso tempo vogliamo costruire un grande settore giovanile affinché nel futuro ci siano più ragazzi augustani nella rosa. Si inizierà dalla scuola calcio e dal vivaio, per finire alla prima squadra che è il piatto forte; ma senza il vivaio le società non posso crescere”.
Poche ma significative parole per il presidente Giuseppe Ciccarello che tanto si è prodigato, dietro le quinte, nel corso di questa stagione: “È una soddisfazione enorme, abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci eravamo prefissati e crediamo di aver meritato questo traguardo. Ieri come oggi, eravamo e siamo rimasti una grande famiglia che unisce dirigenti, staff tecnico e giocatori”.
Il direttore sportivo Giacomo Armellini, riparte dall’inizio, da “quelle notti della scorsa estate, trascorse a contattare giocatori importanti che hanno fatto la storia di questo sport. Ora ci godiamo l’accoppiata Coppa e Campionato, un obiettivo storico: inseguito, voluto e raggiunto”.
Armellini prosegue con una dedica speciale: “Tutto parte da lui, prosegue con lui e continuerà con lui, nel ricordo del nostro indimenticato amico Enzo Messina”.
Missione compiuta in pieno per coach Garcia Belda Miki ed il tattico Manolo Peris Gavalda: “A me e Manolo – afferma Miki – ci hanno ingaggiato per raggiungere questi obiettivi. È una soddisfazione aver portato questa società a centrare due titoli, ma in campo vanno i giocatori che sono stati straordinari”.
Parola ai protagonisti in campo, a partire dal capitano Everton: “Aver centrato questi successi è il minimo che potevamo fare, alla luce di quanto fatto dalla società. Sono veramente contento. La squadra -prosegue Everton – è veramente forte, costruita per vincere campionato e Coppa Italia. In questa categoria a volte solo la tecnica e la tattica non bastano, ci vuole anche grinta: l’unione di un gruppo, come il nostro, è poi fondamentale”.
Soddisfazione enorme anche per il laterale offensivo Xuxa Zanchetta. “È dal mese di agosto che aspettiamo questi giorni, la settimana scorsa abbiamo vinto la Coppa, oggi il campionato. Abbiamo centrato i traguardi fissati ad inizio stagione. Siamo veramente felici”.
Da una parte all’altra del campo, stesse sensazioni per il portiere Carlos Dal Cin che guida la difesa meno battuta dei tornei nazionali. “All’inizio dell’anno, quando siamo arrivati, erano questi gli obiettivi prefissati. Siamo felici per aver centrato entrambi i traguardi, merito di un gruppo fantastico del mister e della dirigenza che non ci ha fatto mancare nulla: è ciò che meritavamo. Essere il portiere meno battuto – prosegue – non sarebbe servito a niente se non avessimo vinto Coppa e campionato. Ora, invece, è un primato che completa i traguardi che abbiamo tagliato”.