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“Quanti catanesi ricordano cosa avvenne il 31 maggio 1860? Pochissimi, ma non per colpa loro, la storiografia ufficiale ha messo in un cantuccio quei giorni, esaltando il triste personaggio di Giuseppe Garibaldi. Questo spettacolo vuole rendere onore a quegli uomini, e soprattutto a quelle donne, che proprio in quei giorni lottarono per la libertà della città, liberandola da soli, senza stranieri. Lo spirito ribelle della nostra città potrà risorgere, magari con una risata”. A parlare è Francesco Nicolosi Fazio, autore di “XXXI maggio 1860- Catania si ribella”, spettacolo teatrale e musicale  proposto mercoledì 31 Maggio al Teatro del Canovaccio di Catania, in via Gulli 12, alle ore 18.30 e 21.00 con Laura Giordani, Egle Doria e Mimmo Aiola. Regia ed adattamento scenico di Laura Giordani.

Laura Giordani

Ecco una nota dell’autore dello spettacolo Francesco Nicolosi Fazio: “L’unica città al mondo che titola una strada a questa data è quella di Catania. Fino a pochi anni fa era la classica “strada che non spunta” tipica del territorio etneo e, per gli amanti dei cartoni, anche caratteristica della Springfield dei Simpson. Recentemente la via è “strada che spunta”. La data del 31 maggio è veramente storica, ma solo per la città di Catania, in quanto è il giorno dell’insurrezione popolare catanese contro i Borboni, che furono cacciati da Catania dal popolo.

“Peppa a cannunera”

I fatti che resero celebre “Peppa a cannunera”. Ecco che per Garibaldi, che raggiunse Catania a cose fatte, noi catanesi abbiamo dedicato, oltre la via e la bellissima porta ex ferdinandea, anche un grande monumento; mentre per la povera “Peppa a cannunera” la città di Catania ha dedicato un minuscolo vicolo, traversa della modesta via Acquedotto Greco, non lontano dalla monumentale porta Garibaldi, appunto.

Personalmente riuscii a capire il perché di quella data leggendo la lapide che è posta sulle pareti del Municipio di Catania che ricorda proprio i fatti del XXXI maggio 1860, quando quell’anno Catania fu l’unica città d’Italia ad ottenere la sua libertà da sola, senza l’aiuto di armi straniere; una epopea, paragonabile a quella della città di Napoli, che si liberò dai nazisti nel ’44, quando l’esercito tedesco era ancora ben saldo sullo stivale. Sull’evento della prima vittoria della Resistenza in Italia fu girato un magnifico film di Nanni Loy.

Invece, per la vittoria dei catanesi sui Borboni, solo qualche labile traccia toponomastica. Non sappiamo se qualche autorità cittadina, regionale o nazionale, vorrà ricordare l’evento storico catanese; probabilmente, anche per la sua celebrazione, i catanesi dovranno attivarsi come il XXXI Maggio 1860: fare da soli. Lo faremo con un intervento culturale reso mediante uno spettacolo teatrale, unico nel suo genere….”.

Per prenotare: 3478781310, 3203228953

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