Catania News

Un progetto dettagliato e ad ampio raggio per garantire una viabilità sicura, maggiore decoro e più vivibilità da via Beccaria a via Ala, passando per via Mimosa e via Vivante. Queste le richieste di residenti e commercianti di “Borgo-Sanzio” e di cui il consigliere municipale, Orazio Grasso si fa portavoce. Cittadini che sottolineano come l’ampia area, tra cantieri aperti e carreggiate dissestate, piomba sistematicamente nel caos ogni mattina. A questo bisogna aggiungere la necessità di un’opera di disinfestazione e derattizzazione in un territorio pieno di luoghi ideali dove topi e insetti possono proliferare. In particolare, la gente punta il dito contro l’edificio abbandonato di via Ala e l’ampia area, piena di sterpaglie, di fronte il carcere e a pochi passi da una scuola.

Traffico tra via Vivante e via Beccaria

“Con il caldo e l’afa estiva di questi giorni – spiega Orazio Grassoil problema non fa che peggiorare e, soprattutto nel caso di roditori e scarafaggi, la spazzatura e la mancanza di pulizie costanti non fa altro che creare habitat ideali con i cittadini che mi segnalano decine di casi quasi ogni giorno. Da qui la mia richiesta di un piano di interventi con tempistiche e modalità ben specifiche. Ho già preparato una mappatura delle zone più a rischio. La mia proposta è quella di far posizionare le esche antiroditori a partire dall’orario di chiusura dei negozi, per evitare difficoltà e disagi a commercianti ed acquirenti, e in punti dove possano essere facilmente rimosse e non costituiscano,quindi, un pericolo per gli avventori. Ultimata questa fase, occorrerà concentrarsi su un nuovo piano del traffico. Una mobilità che prenda in considerazione tutte le varianti in vista della fine dell’estate e la conseguente apertura delle scuole. In via Cesare Vivante occorre il potenziamento della segnaletica stradale verticale e orizzontale. Stesso discorso per via Beccaria dove tra corsie inadeguate, cantieri, parcheggio selvaggio e abusivismo commerciale il traffico, soprattutto nelle ore di punta, diventa pressoché infernale. Capitolo a parte spetta poi alla corsia del Brt di via Ala con una grossa parte della carreggiata transennata e piena di calcinacci che vengono giù dal palazzo abbandonato di fronte al carcere”.  

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