Cronaca

Un’attività nata a Catania cinquant’anni fa, quando le opportunità di cura e crescita per i disabili erano pochissime, e che nel tempo ha superato i confini catanesi espandendosi in tutta la Sicilia e portando la riabilitazione ovunque, anche nei luoghi in cui un tempo l’assistenza ai disabili era un miraggio. E’ un traguardo importante quello raggiunto dalla Sezione Aias di Catania, che nel 2017 compie cinquant’anni: nata nel 1967 grazie alla forza di volontà della famiglia Lo Trovato e di altre famiglie con bimbi disabili, l’Aias etnea ha messo in atto una “rivoluzione” per i disabili e i loro familiari, si è fatta promotrice di un percorso che ha condotto alla nascita del Consorzio Siciliano di Riabilitazione (1980) e alla realizzazione di Centri socio-riabilitativi in tutta la Sicilia. Un percorso grazie al quale oggi sono migliaia le persone con disabilità prese in carico dal Csr-Aias, che vengono curate e seguite in maniera totalmente gratuita: tutti i Centri infatti sono convenzionati con il SSN.

Proprio per festeggiare questo speciale compleanno, l’Aias e il Consorzio Siciliano di Riabilitazione hanno organizzato per il mese di luglio tantissime iniziative, feste, momenti di confronto e riflessione che coinvolgeranno i disabili assistiti nei 19 Centri socio-riabilitativi di tutta la Sicilia, i loro familiari, gli operatori, i rappresentanti istituzionali e le Associazioni che condividono le battaglie per garantire alle persone con disabilità il diritto alle cure, all’assistenza, all’integrazione sociale, scolastica e lavorativa, al divertimento e allo svago.

Uno degli eventi più importanti sarà il convegno che si terrà sabato 22 luglio, a partire dalle 9, all’Hotel Nettuno: “Long term care: il futuro della riabilitazione” è il titolo dell’iniziativa organizzata dal Csr e dalla Sezione Aias di Catania, in collaborazione con l’Aias Nazionale e con il patrocinio del Comune di Catania.

Il convegno riunirà rappresentanti delle Istituzioni e del mondo politico, gli esponenti dell’Asp di Catania e dell’Università, i vertici dell’Aias e del Csr ed alcuni tra i più illustri rappresentanti del mondo scientifico, della riabilitazione e della neurologia. L’alto livello dei relatori consentirà di affrontare tematiche quanto mai attuali, a partire dalla qualità dell’assistenza e dell’intervento riabilitativo, con particolare riferimento agli interventi di lunga durata che riguardano le disabilità croniche. Cure che coinvolgono non soltanto gli Utenti ma anche la rete familiare e dei caregiver, oltre agli operatori della riabilitazione, chiamati ad attuare pratiche innovative e con tecnologie sempre più all’avanguardia.

Al convegno (accreditato come corso Ecm per medici, psicologi, fisioterapisti, logopedisti, tnpee, infermieri, ortottisti e assistenti sociali) sono previsti interventi di Michela Goffredo (Irccs San Raffaele Pisana di Roma) che parlerà di nuove tecnologie e futuro della riabilitazione, Franco Molteni (Direttore UOC Medicina riabilitativa a Villa Beretta, Lecco) che parlerà di biologia e tecnologie, Maurizio Sabbadini (Ospedale Pediatrico Bambin Gesù, Roma), che parlerà di disturbi della comunicazione, Egidio Recupero (direttore sanitario Csr-Aias Catania e Viagrande) che interverrà sui temi della continuità assistenziale, dell’ambiente familiare e sociale dell’utente. Si discuterà anche di caregiver, assistenti familiari che si prendono cura dei disabili 24 ore su 24 per tutta la vita, ma il cui ruolo non è sufficientemente tutelato nel nostro Paese. Il tema verrà affrontato dalle psicologhe del Csr di Viagrande Graziella Zitelli, Bianca Maria Caniglia e Valentina Costanzo, che illustreranno un loro studio sullo status psicologico del caregiver, presentato ad Amsterdam in occasione del Congresso Europeo di Psicologia 2017, e la presidente dell’Associazione Famiglie Disabili, Simona Bellini. Al convegno, moderato da Riccardo Zappalà, parteciperanno inoltre il presidente del Csr Sergio Lo Trovato, il direttore generale Csr nonché fondatore dell’Aias di Catania, ing. Francesco Lo Trovato, la presidente dell’Aias di Catania Emanuela Lo Trovato, il presidente nazionale Aias Salvatore Nicitra, il sindaco Enzo Bianco, l’assessore regionale alla Salute Baldo Gucciardi, il direttore generale dell’Asp Giuseppe Giammanco, il Direttore dell’Istituto di Neuroscienze del Cnr di Catania, Sebastiano Cavallaro.

Le manifestazioni per i 50 anni dell’Aias proseguiranno domenica 23 luglio nella sede del Csr di Viagrande (via Dietro Serra), dalle 10, con una grande festa dedicata ai disabili di tutti i 19 Centri Csr-Aias della Sicilia: in centinaia prenderanno parte alla festa “Speciali… si cresce”, che prevede spettacoli di magia, teatro delle marionette, giocolerie, musica e balli, proiezioni.

L’evento finale si terrà lunedì 24 luglio, dalle 18, sempre al Csr di Viagrande alla presenza di dipendenti e operatori del CSR e rappresentanti delle Aias d’Italia, con la Messa che verrà celebrata dal Vicario del Vescovo di Catania, Mons. Salvatore Genchi. Durante la manifestazione, verrà inoltre presentato “Alzati, è ora!”, il libro scritto dal fondatore dell’Aias di Catania ing. Francesco Lo Trovato, in cui si racconta il percorso che ha portato alla fondazione e alla crescita dell’Aias di Catania e del Csr in tutta la Sicilia, a partire dalla nascita negli anni ’60 del figlio Kikki.

La STORIA dell’AIAS e del CSR e le ATTIVITA’ PER I DISABILI

L’Aias di Catania fu fondata nel 1967, per volontà di alcune famiglie con bimbi disabili. Tra queste, la famiglia Lo Trovato, che dopo la nascita di Kikki (il 24 luglio 1963) decise di darsi da fare per garantire assistenza, cure e riabilitazione al proprio figlio disabile. Dalla nascita della Sezione di Catania dell’Aias (l’Associazione Italiana Assistenza Spastici, fondata a Roma nel 1954), partì la sfida dei Soci fondatori, che aggregarono un numero sempre crescente di persone. Una sfida condotta a grandi passi, per il bene dei disabili catanesi: prima le attività ambulatoriali in piccoli locali, poi le scuole per i disabili, i primi laboratori d’arte, le terapie innovative, la formazione professionale dei terapisti, la crescita esponenziale degli Assistiti, locali nuovi e sempre più grandi. Un percorso che ha portato alla nascita del Consorzio Siciliano di Riabilitazione nel 1980, su iniziativa delle Sezioni Aias di Catania e Caltagirone. Una scelta fondamentale per dare maggiore forza alle attività di riabilitazione e per portare le cure e l’assistenza in tutta la Sicilia: anche nei luoghi più difficili da raggiungere, ovunque ci fossero disabili.

Oggi il Csr-Aias, la cui sede centrale si trova a Catania, conta 19 Centri socio-riabilitativi in 6 province della Sicilia e offre assistenza, riabilitazione in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale, attività di integrazione sociale, scolastica e lavorativa per circa 6.500 utenti con disabilità transitorie o permanenti, di ogni età. Oggi il Csr effettua in media 550 mila prestazioni riabilitative ogni anno. Il Csr-Aias in Sicilia conta oltre 800 tra dipendenti e professionisti.

Il Consorzio Siciliano di Riabilitazione ha anche realizzato a Modica il Kikki Village Resort, Villaggio vacanze per tutti che ha fatto del turismo accessibile la propria bandiera.

I Centri Csr-Aias si trovano nelle province di Catania (a Catania in via Don Minzoni, a Viagrande e Militello Val di Catania), Siracusa (Augusta e Melilli), Ragusa (Comiso, Modica, Pozzallo e Ragusa), Enna (con Centri presenti a Barrafranca, Enna, Nicosia, Piazza Armerina), a Caltanissetta e in provincia di Trapani (Alcamo, Marsala, Mazara del Vallo, Paceco e Salemi).

http://www.csraias.it

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