Catania News

Nei giorni scorsi, a seguito di una denuncia di furto di un cellulare presentata da una dipendente aeroportuale, personale dell’Ufficio di Polizia di Frontiera di Catania, ha avviato una scrupolosa attività di indagine. Il furto è avvenuto all’interno di una toilette nelle vicinanze della zona arrivi e da qui, attraverso le immagini del sistema di video sorveglianza aeroportuale, i poliziotti hanno visto una donna che – precedendo di qualche minuto la proprietaria del telefono rubato – è uscita con uno smartphone in mano che ha furtivamente riposto in una borsa che aveva con sé.

Dall’attenta osservazione di altre telecamere è stato possibile seguire i movimenti della sospettata la quale si trovava in aeroporto in compagnia di un uomo e di una coppia che doveva partire.

Gli investigatori hanno avuto la possibilità di osservare ogni mossa della donna che, dopo aver accompagnato la coppia ai controlli di sicurezza, ha lasciato l’aerostazione, insieme all’uomo che l’accompagnava, a bordo di un’autovettura. Ed è stata proprio la targa dell’auto a portare gli agenti a un cittadino straniero residente nel Comune di Messina e alla sua convivente, anch’ella non italiana.

Grazie alla particolareggiata attività di Polizia, l’Autorità Giudiziaria competente ha emesso un decreto di perquisizione nell’abitazione della coppia, a Messina, grazie alla quale i poliziotti hanno rinvenuto lo smartphone rubato. La donna, J.H., è stata deferita all’Autorità giudiziaria per il reato di furto aggravato e il cellulare è stato riconsegnato alla legittima proprietaria.

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