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Sarà presentato mercoledì 4 Ottobre alle ore 18, alla Feltrinelli di Catania in via Etnea, il libro di esordio del regista e sceneggiatore Alessandro Marinaro, “Storie di presunti imbecilli”, edito dalla A&A Edizioni di Luigi Augelli. Una raccolta di racconti surreali e grotteschi in cui l’autore, giocando con stilemi desunti da Verga a Pirandello, da Maupassant a Cechov, passando per Gogol’, Mann, Buzzati, racconta la Sicilia e i suoi “invisibili”, gente che magari non voleva essere raccontata, ma che sicuramente sarebbe fiera di aver attratto lo sguardo di Marinaro. Alla presentazione accompagneranno l’autore l’attrice teatrale e cinematografica Evelyn Famà e il giornalista Orazio Vecchio.

L’autore ed il libro

Personaggi bizzarri e densi di umanità, di cui ridiamo e che compatiamo ma che hanno sempre qualcosa di eroico nel loro “volerci essere” a tutti i costi. Un’insopprimibile volontà di vita che rivendica il diritto di essere imbecilli, a volte costretti dalla vita e dalle circostanze ad apparire tali. Qualcuno lo fa con assoluta innocenza, qualcun altro con una certa baldanza: diversi modi di essere imbecilli che restituiscono l’ampia gamma della fragilità umana.

Alessandro Marinaro ha ottenuto importanti riconoscimenti con i suoi film. Fra questi, ricordiamo “Motore!”, vincitore nel 2010 del Festival del Corto de “La 25ora”, su La7; “La bici sotto il vulcano”, selezionato in decine di festival; “Buongiorno, sig. Bellavista”, con il quale ha vinto diversi premi, fra cui il prestigioso “Italian Contemporary Film Festival 2013” di Toronto. Ha scritto il film “Mauro c’ha da fare”, per la regia di Alessandro di Robilant, uscito nel 2015. Negli ultimi anni, ha partecipato a diversi concorsi letterari, rientrando fra i 25 vincitori del concorso “Racconti nella Rete”, con la breve novella “La scoperta del piccolo Emmanuele”, inclusa poi nell’antologia edita da Nottetempo. Nel 2015, si è classificato al secondo posto alla 17° edizione del “Concorso Laghese di Narrativa e Poesia”, con il racconto “La mano di Gasparino Circosta”.

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