Catania News

Talmente malridotte da sembrare vittime di qualche bombardamento. Le condizioni per le strade catanesi si fanno sempre più critiche ed a poco servono le soluzioni- tampone e gli interventi spot approntati finora. L’emergenza è continua con il rischio di incidenti sempre dietro l’angolo. Per queste ragioni la consigliera comunale e componente della commissione ai Lavori Pubblici, Ersilia Saverino, chiede al Sindaco Bianco di portare avanti un piano di interventi che preveda il rifacimento e la messa in sicurezza di decine e decine di arterie.

Buche e manto stradale danneggiato in città

“Allo stato attuale, in città, – sottolinea Ersilia Saverinobuche ed avvallamenti continuano a spuntare come funghi ad ogni passo con il risultato di mettere in pericolo l’incolumità di chi, tra pedoni ed automobilisti, transitano per la zona. Molte vie sono talmente dissestate che dovrebbero essere segnalate con i cartelli stradali che indicano agli automobilisti di procedere a 10-20 km/h per motivi di sicurezza. Strade con un asfalto che sembra una vecchia coperta piena di toppe e le macchine che ci sfrecciano a tutta velocità. Da Barriera a Canalicchio, da Librino al Pigno, da Nesima a Monte Po passando per Picanello, Cibali e San Nullo non c’è un solo quartiere a Catania che non debba condividere con questo problema. La presenza poi di tanti cantieri, per la posa dei cavi nei sottoservizi, non ha fatto altro che dare il colpo di grazia ad una situazione estremamente allarmante”.

“Il risultato è che oggi le carreggiate – conclude la Saverino – sono percorsi di guerra con disagi che restano senza soluzione di continuità. Sulla circonvallazione, nonostante sia stata già riparata in passato, sembra di essere sulle montagne russe con gli automobilisti costantemente costretti a fare i conti con avvallamenti sempre più profondi ed irregolari. Stessa situazione per via Tempio, altra porta d’ingresso alla città di Catania. In alcuni casi il Comune ha provveduto a rattoppare le aree in questione ma la pioggia, il vento e la continua usura fanno letteralmente sparire il bitume e il problema ritorna”.

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