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Nella giornata di ieri, personale del Commissariato Borgo-Ognina, durante un’attività di controllo del territorio notava alcune mute subacquee poste su una ringhiera nei pressi del porticciolo di Ognina. Insospettiti da tale circostanza, gli operatori di polizia ponevano in essere un’attività di osservazione che permetteva di accertare la presenza di un individuo che dopo aver scaricato dalla propria autovettura due sacche stracolme di ricci ancora vivi (circa 300), li poneva all’interno di un carrello posto di fronte ad un noto esercizio commerciale, al fine di venderli. Il tutto avveniva con l’assenso del titolare dell’attività commerciale.

Occupazione abusiva del manto stradale

Alla luce di quando sopra, essendo il venditore  privo di qualsivoglia autorizzazione, si procedeva ad irrogargli la  sanzione amministrativa di cui dell’art. 2 D.M. 12/01/1995 che punisce chiunque detenga e/o peschi a titolo non  professionale specie ittiche  in numero superiore a 50 esemplari. I ricci, ancora vivi, previo parere dell’Asp veterinaria, venivano immediatamente rigettati in mare.

Successivamente si procedeva a sanzionare anche il titolare dell’esercizio commerciale per aver occupato abusivamente  parte del marciapiede e del manto stradale con un frigo e con tavoli e sedie, creando intralcio non solo ai pedoni ma anche alla circolazione stradale. Stamattina, a seguito di ulteriore sopralluogo, veniva nuovamente accertato e contestato il reato di invasione di terreni poiché, di fatto, la situazione era rimasta pressoché invariata rispetto al giorno precedente.

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