Cronaca

Nella chiesa dell’Arciconfraternita S. Maria Odigitria, sabato 21 ottobre, il Vescovo Ausiliare del Settore Centro della Diocesi di Roma, Mons. Gianrico Ruzza ha onorato con un solenne pontificale la memoria del Martire della mafia il Beato Don Pino Puglisi.

Mons. Giuseppe Mario Blanda, Primicerio e Rettore della Chiesa ha presentato la figura del Beato: “Don Pino nasceva ottant’anni fa, il 15 settembre 1937, nel quartiere Brancaccio di Palermo. 56 anni più tardi nel 1993, il giorno del suo compleanno, con un colpo alla nuca veniva ucciso dalla mafia perché toglieva i ragazzini dalla strada. Il 25 maggio 2013 al Foro Italico di Palermo veniva dichiarato beato. Siamo orgogliosi, aggiunge Mons. Blanda, di ricordare che nel 2013 quando dal cimitero di Sant’Orsola si trasferì la salma di Don Pino Puglisi nella cattedrale di Palermo, fu trovata nella cassa una medaglia della nostra Patrona S. Maria Odigitria”.

Nell’omelia il Vescovo si è soffermato sulle caratteristiche che hanno distinto il parroco di Brancaccio: “Sacerdote della Chiesa, testimone e martire”.

Ha assistito il Vescovo all’altare il Diacono novello don Gioacchino Capizzi della Diocesi di Monreale, concelebranti Il Primicerio, Mons. Giuseppe Mario Blanda e due sacerdoti novelli siciliani, don Daniele Donato e don Alessio Aira. Il servizio liturgico musicale è stato condotto dal Maestro Osvaldo Guidotti.

Da poche settimane la chiesa dei Siciliani in Roma si è arricchita di un organo a canne (poco meno di 300) degli organari Pinchi. Alla presenza del Vescovo, è stato inaugurato con un suggestivo, applaudito concerto: Soprano Jung Mi Lee, Violino Margaret Lumetta, Organo Osvaldo Guidotti, Cantori del Coro ARAMUS. Il vecchio organo elettronico è stato donato alle Piccole Sorelle della Divina Provvidenza. A conclusione della festa brindisi nella Sala Umberto Cappuzzo.

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