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Domenica 29 Ottobre, al Centro Culture Zo a Catania, Lucia Andreano presenta il libro “A mani Nude”. La scrittrice catanese Lucia Andreano presenta il romanzo biografico “A mani nude” (Duetredue edizioni) che racconta la vicenda di Besnik Arizaj, artista albanese migrante, ormai da anni cittadino siciliano e artista di successo a Caltagirone. Performance musicali e teatrali di Pamela Toscano, Luca Zarbano, Lucia Cantone, coordina Andrea Lodato e partecipano Ignazio Fonzo – procuratore aggiunto Catania, Santino Scirè – Acli Sicilia, Ugo Pirrone – dirigente scolastico I.I.S.I.T Marconi di Catania, Claudio Corbino – Presidente Associazione Diplomatici, Emanuela Pistone – Isola Quassùd, Mimma Mascena – Caritas Diocesana Catania, Antonietta Petrosino – Gruppo 72 Amnesty International Catania. Una storia positiva e poetica, inquadrata nelle vicende storiche dell’Albania comunista e nell’Italia odierna. Un esempio di integrazione possibile e di determinazione nell’inseguire la passione per l’arte e i propri sogni.

La presentazione del libro di Lucia Andreano, sarà lo spunto per un incontro-dibattito sul tema “Immigrazione, Identità, Integrazione”. Il romanzo biografico A Mani Nude (Duetredue edizioni) che racconta la vicenda di Besnik Harizaj, artista albanese migrante, ormai da anni cittadino siciliano e artista di successo a Caltagirone. Una storia positiva e poetica, inquadrata nelle vicende storiche dell’Albania comunista e nell’Italia odierna. Un esempio di integrazione possibile e di determinazione nell’inseguire la passione per l’arte e i propri sogni.

Dal romanzo sarà tratto anche uno spettacolo teatrale, inserito nella rassegna Altrescene – Nuova Drammaturgia Siciliana, testo e regia Pamela Toscano, musiche Luca Zarbano, con Pamela Toscano, Luca Zarbano, Luca Bordonaro, Lucia Cantone. Lo spettacolo andrà in scena il 2 Marzo 2018 da .

“A Mani Nude” – Copertina

IL LIBRO

C’è tutto. Nella storia di Besnik c’è il coraggio, c’è la forza, c’è l’amore e la follia, c’è il caldo rimpianto per quel che poteva essere e non è stato. C’è il successo  e  la gioia per quel che oggi è diventato. Dalle campagne del sud dell’Albania, dove Bes nasce 48 anni fa, alle cime delle Alpi albanesi dove viene inviato durante la guerra tra Serbi e Croati, e poi  le campagne cretesi  dove raccoglie l’ uva sultanina  e fa l’artigiano nelle botteghe,  fino ad arrivare da clandestino sulle coste del sud Italia e in Sicilia, a Caltagirone.  Un cammino lungo e doloroso, fatto di rinunce e umiliazioni, di false identità e mortificazioni, pieno di solitudine, di silenzio e di notti interminabili.  Una scelta dettata dalla voglia di libertà e dalla passione per l’arte, dalla forza di non piegarsi ad una vita che non sentiva sua.

Lucia Andreano, nata a Catania,  docente di Lettere nella scuola superiore, dopo aver conseguito vari master e specializzazioni in tecniche di scrittura e comunicazione, ha insegnato nei laboratori di Italiano scritto all’università, è stata docente in vari corsi professionali per l’alta formazione sulle nuove tecniche di  scrittura e comunicazione, ha pubblicato saggi e articoli, e si è sempre occupata di progetti riguardanti l’educazione alla legalità, la dispersione e l’integrazione sociale attraverso l’uso del linguaggio scritto.

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