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Al suono della sirena fa festa la Polisportiva Alfa dopo aver espugnato il parquet di Bagheria superando l’Eagles Palermo.

I coach Andrea Bianca e Salvo Taormina scattano in piedi dalla panchina, un abbraccio lungo che sembra non finire mai con il direttore generale Carmelo Carbone e il team manager Mario Litrico. Dalla tribuna si catapulta in campo anche il preparatore fisico Paolo D’Antone, che con il medico Cristiano Crisafulli corre ad abbracciare l’eroe di giornata: Luciano Abramo.

L’Alfa gongola sul parquet tra gli applausi dello sportivissimo e corretto pubblico bagherese. L’impresa è servita. Firmata dalle scelte azzeccate del tecnico Andrea Bianca e da undici “leoni” con la canotta rossazzurra, che mostrano personalità, grinta e fame al cospetto di un avversario forte, competitivo e da tutti accreditato per la vittoria finale del campionato.

Gli alfisti soffrono e stringono i denti nei primi due parziali. Jan Kolonicny fatica a prendere le misure agli avversari. La squadra concede qualcosa a Listwon e Vranjkovic. I rossazzurri, però, restano sempre in partita. Nel terzo quarto di gioco tirano fuori gli artigli e mettono la testa avanti. Nell’ultimo periodo è Abramo show. La guardia dell’Alfa mostra tutto il suo repertorio: contropiedi veloci, penetrazioni sotto canestro e triple a ripetizione (alla fine saranno 7 su 12 da due; 4 su 10 da tre). Marco Consoli orchestra e ricama il gioco, segna nei momenti topici ed è glaciale a 6 secondi dalla fine nel realizzare due liberi decisivi. Kolonicny fa il suo in difesa e realizza una tripla determinante. Teo Gottini fa di tutto per farsi rimpiangere dalla sua ex squadra e stampa una “bomba” da centrocampo che fa esplodere tutta la panchina rossazzurra. Risposte positive da tutti: Murphy, Florio (firma nel secondo quarto il primo sorpasso Alfa con un tiro chirurgico dal perimetro), Riferi e Ferrara.

L’Eagles non demorde fino alla fine, ma l’Alfa stringe i denti e porta a casa la quarta vittoria di fila. La capolista adesso guarda tutti dall’alto. Una bella e meritata affermazione per il team del presidente Nico Torrisi, che soffre fino all’ultimo, incollato alla diretta Facebook, e poi corre ad abbracciare la squadra al rientro da Bagheria. E’ notte fonda, in un “Leonardo” buio e silenzioso. Gli occhi sono gonfi di sonno, ma il cuore alfista è gonfio di orgoglio.

Il coach Andrea Bianca afferma: “Questa splendida vittoria è merito di tutto il gruppo. Soprattutto di chi ieri non ho potuto mandare in campo come Arena, Catotti e Signorello, ragazzi che tutti i giorni danno un contributo importante alla causa, ma che ieri sono stati sacrificati. Da domani testa al derby di giovedì sera contro il Gravina. Step by step”.

Luciano Abramo, ancora una volta il migliore in campo, è raggiante: “Gara complicatissima da affrontare. L’Eagles è una squadra molto fisica e tecnicamente forte. Abbiamo affrontato questa sfida nel miglior modo possibile. Nei momenti cruciali della partita sono entrati canestri importanti, non solo i miei, ma anche quelli di Gottini e Consoli, che è stato decisivo negli ultimi due liberi quando la palla pesava un bel po’. Spero di continuare così. Dedico il successo a tutta la squadra, ai coach Andrea Bianca, Salvo Taormina e Aldo Calabrese, al presidente Nico Torrisi, e a tutto lo staff, a Carmelo Carbone, Mario Litrico, Paolo D’Antone e Cristiano Crisafulli”.  

Il tabellino

EAGLES BASKET PALERMO                 77

 POLISPORTIVA ALFA CATANIA        80

Eagles: Tintone, Rappa ne, Giardina 17, Listwon 14, Jurkaitis 4, Bruno, Vranjkovic 27, Bagnasco ne, Tagliareni 5, Dragna 10. Allenatore: Priulla.

Alfa: Murphy 4, Catotti ne, Gottini 14, Ferrara 4, Signorello ne, Consoli 15, Riferi, Florio 11, Arena ne, Kolonicny 5, Abramo 27. Allenatore: Bianca.

Arbitri: Paternicò di Piazza Armerina e Cappello di Porto Empedocle.

Parziali: 23-17, 37-33, 54-61.

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