Catania News

Sia di giorno che di sera chiunque deve transitare per il Tondo Gioeni e per la circonvallazione di Catania non può non fare i conti con le file chilometriche. Nessun incidente, nessun tamponamento o presenza di ostacoli sulle carreggiate: solo un enorme caos dovuto alla totale impreparazione di un’amministrazione comunale incapace di affrontare una questione che si ripete giorno dopo giorno. In qualità di consigliere della municipalità Cibali-Trappeto Nord-San Giovanni Galermo Erio Buceti, da anni si batte con associazioni di pendolari e comitati cittadini affinchè Palazzo degli Elefanti dia risposte concrete alla gente.

In tutti questi mesi sono state formulate ipotesi e soluzioni di ogni tipo, da tecnici ed esperti del settore, per ridurre il traffico in questa parte di Catania; persino la realizzazione di un ponte pedonale. Piani e progetti a cui non sono mai seguiti fatti concreti. L’ultimo caso, ha visto l’assessore alla Mobilità Rosario D’Agata lanciare un appello, per chi fosse arrivato a Catania da altri comuni o dalla periferia, a lasciare l’auto nei parcheggi scambiatori utilizzando poi metropolitana e Brt. Un consiglio caduto assolutamente nel vuoto con la normalità che, da anni, sull’intera circonvallazione si può descrivere con clacson impazziti, automobilisti in preda al panico, cartelli di divieto ignorati e pochi vigili che da soli non possono fare certo miracoli. A questo si aggiunge anche lo scaricabarile sull’abbattimento del vecchio ponte.

Insomma alla circonvallazione ogni giorno si partecipa quasi ad un gioco di ruolo. Unico scopo, arrivare a destinazione evitando di procedere a passo d’uomo. Viale Odorico da Pordenone, viale Andrea Doria e non solo sono irriconoscibili per il rumore dei mezzi pesanti e le lunghe code. Esempi evidenti dell’assoluto pressapochismo di Palazzo degli Elefanti. “Da troppo tempo, – spiega Erio Bucetichiedo di realizzare in tutta l’area della circonvallazione e del Tondo Gioeni un piano del traffico che, sfruttando adeguatamente le arterie secondarie, possa consentire in qualsiasi caso, dal semplice tamponamento alla chiusura temporanea di un tratto di arteria, di evitare il blocco del flusso veicolare con notevoli conseguenze per la mobilità e la vivibilità di tutti quei quartieri che, da Ognina a Monte Po, sono attraversati dalla circonvallazione. Il cantiere per la realizzazione del collegamento in via Giuffrida Castorina da solo non basta. Servono interventi radicali e definitivi anche nella parte ovest di Catania. Oggi le attese e le code lunghissime fanno facilmente pensare agli automobilisti che se fosse disponibile il servizio di teletrasporto per auto e passeggeri questi sarebbero i giorni giusti per collaudarlo e renderlo una prassi per evitare inutili nervosismi mattutini o serali. Purtroppo il teletrasporto non esiste, il traffico invece si. E con esso anche l’impreparazione e l’immobilismo di questa amministrazione comunale”. 

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