Cronaca

Avv. Luigi Randazzo, Studio Gierrelex

In relazione all’imminente pubblicazione del Bando di Concorso per il reclutamento Docenti 2017, di cui al D.lgs. n. 59/2017, il quale permetterà esclusivamente ai docenti già abilitati e specializzati alla data del 31.05.2017 di partecipare al concorso accedendo “in via agevolata” direttamente alla prova orale (c.d. frase transitoria) per l’inserimento nelle GRAMA (Graduatorie regionali di merito ad esaurimento), per l’accesso al ruolo sia su posti comuni che di sostegno, Lo Studio Legale Gierrelex, per il tramite degli avvocati Antonio Garozzo e Luigi Randazzo, ha avviato le preadesioni ai ricorsi giurisdizionali innanzi al TAR Lazio avverso l’illegittima esclusione di numerose categorie di docenti.

E’ prevedibile, infatti, secondo i legali, un imminente indizione del bando con il medesimo impianto del concorso docenti del 2016 e, quindi, con le medesime illegittimità già oggetto di censura dalla giustizia amministrativa.

Possono aderire all’imminente iniziativa legale  tutti i soggetti ingiustamente esclusi, ovvero: Diplomati ITP; Docenti che abbiano maturato un servizio  pari almeno a 36 mesi, oppure almeno pari a 180 giorni all’anno in tre anni (si precisa che possono partecipare anche coloro che hanno maturato tale servizio in  Istituti scolastici paritari); Diplomati ISEF; Dottori di Ricerca, per il riconoscimento del dottorato di ricerca come servizio utile per l’ammissione (al riguardo, si precisa che per i Dottori di Ricerca la classe di Concorso cui è possibile accedere, deve essere individuata in base alla Laurea conseguita); Docenti già in ruolo, che vogliano partecipare per altra Classe di Concorso; Abilitati all’Estero, in attesa di riconoscimento presso il MIUR, Docenti con diploma accademico di Conservatorio o di Belle Arti.

Avv. Antonio Garozzo, Studio Gierrelex

E ancora, lo Studio Gierrelex, sull’onda delle pronunce positive già ottenute dalla Giustizia Amministrativa, cui hanno fatto seguito diverse pronunce del Giudice del Lavoro di analogo contenuto, annuncia una nuova azione tesa a contestare innanzi al Tribunale del Lavoro l’illegittimo perpetrarsi di condotte pregiudizievoli per i docenti ITP, i quali continuano a vedersi preclusa la possibilità di accedere naturalmente alla seconda fascia delle Graduatorie di Istituto e alle GAE.

Il TAR Lazio ha chiarito come: “il possesso di diploma ITP – purché rientrante nell’elenco di cui all’Allegato C al D.M. n. 39/1998 – ai sensi dell’art.2 del medesimo D.M. n.39/1998 consentiva la partecipazione ai concorsi per l’insegnamento della relativa materia negli istituti di scuola secondaria nelle classi di concorso tecnico/pratiche per il cui accesso era sufficiente il diploma di istruzione di scuola secondaria, essendo indubbio che alle tipologie di diplomi rientranti in tale elenco fosse riconosciuto valore di ‘titolo abilitativo all’insegnamento’, senza alcuna necessità, qualora il diplomato intendesse svolgere attività di insegnamento nelle corrispondenti classi di concorso, di conseguire titolo abilitativo ulteriore”.

Infine, non si possono che accogliere positivamente e con soddisfazione i diversi pronunciamenti emanati dai Giudici del Lavoro che, relativamente ad alcune fattispecie, hanno riconosciuto ai docenti e al personale ATA immessi in ruolo a partire dall’a.s. 2011/2012, nonché ai precari con almeno tre anni di servizio prestato per almeno 180 gg, il diritto al risarcimento del danno e al recupero delle somme perdute a causa del cumulo dei primi due gradoni stipendiali, e, relativamente ad altre similari,  sulla medesima falsariga, hanno riconosciuto analogo risarcimento al personale scolastico che a partire dall’a.s. 2010/2011 ha subito  il mancato  aggiornamento degli stipendi, illegittimo in seguito alla nota  sent. N. 178/2015 della Corte Costituzionale.

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