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All’apertura del sipario una scena esilarante: su di un Golgota di un paesino imprecisato della Sicilia ci sono due uomini, che più diversi non si potrebbe, nelle vesti dei ladroni di una rappresentazione religiosa cittadina in occasione del Venerdì Santo della Pasqua del 2000. Attendono che passi la processione. Quello che non sanno è che i loro concittadini li hanno dimenticati lì, preferendo a loro una partita di calcio da vedere in tv. Da soli, mezzi nudi, immobilizzati, i due non possono fare altro che avviare una conversazione a dir poco spassosa.

E’ quanto gli spettatori del Teatro Garibaldi di Modica venerdì sera si sono trovati dinnanzi per il divertente spettacolo “L’Alba del Terzo Millennio”, quarto appuntamento della nuova stagione di prosa, con i testi di Pietro De Silva e con Emanuele Puglia e Cosimo Coltraro, diretti da Federico Magnano San Lio. Un’immagine già da sola irresistibile che ha dato inizio ad un dialogo altrettanto effervescente, trascinante ed irrefrenabile tra un maestro, scontroso e sempre scettico ed un vinaio, rozzo, umile e felicemente rassegnato. Impossibile non ridere al racconto delle loro storie, assolutamente opposte, ma solo all’apparenza: la loro a prima vista divertente antitesi altro non è infatti che la messa in scena della metafora della vita contemporanea.

Uno spunto di riflessione, mista a commozione, sulle incertezze che accomunano in realtà ogni essere umano di fronte ad un accadimento imprevedibile. Il prossimo appuntamento della stagione di prosa al Teatro Garibaldi è per venerdì 16 Febbraio, alle ore 21.00, con “Si chiamava Gesù” di Emanuele Puglia con Carmela Buffa Calleo ed Emanuele Puglia. Biglietti al botteghino o su www.ciaotickets.com/evento/si-chiamava-gesu. Intanto sabato 20 Gennaio, all’interno della stagione di musica, appuntamento invece con l’opera “Pagliacci” di Ruggero Leoncavallo, una produzione Yap in coproduzione con Fondazione Teatro Garibaldi. Biglietti al botteghino o online su www.ciaotickets.com/evento/pagliacci-0. Sul sito web del teatro è possibile conoscere meglio la programmazione www.fondazioneteatrogaribaldi.it

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