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Si è tenuto nella sede di Confcommercio Catania un seminario su “Resto al Sud e la 6.4.c del Psr della Regione Siciliana” per illustrare l’agevolazione dedicata all´imprenditoria giovanile del fondo perduto “Resto al Sud” e dell’altra provvidenza regionale, rivolta alle Pmi ed alle microimprese siciliane, contenuta all’interno del Piano di Sviluppo Rurale della Sicilia,”6.4.c”, finalizzata al finanziamento di attività extragricole nei diversi settori economici.

L´evento, molto partecipato da giovani e da professionisti, è stato organizzato da Nuovaimpresa con la partecipazione di Confcommercio Catania. Dopo il saluto di Giuseppe Cusumano, vice direttore di Confcommercio Catania, ha preso la parola il relatore Franz Cannizzo, esperto di bandi di finanza agevolata e responsabile di Nuovaimpresa, che durante il suo articolato intervento ha illustrato le due misure agevolative.

Resto al Sud – ha evidenziato Franz Cannizzoprevede finanziamenti a fondo perduto e tasso zero agli under 35 del Mezzogiorno, così come previsto dal Decreto Legge 20 giugno 2017, n. 91 denominato Disposizioni urgenti per la crescita economica nel Mezzogiorno ed è un ottimo strumento finanziario per i giovani disoccupati siciliani che vogliono intraprendere un’attività d’impresa, con esclusione del commercio e delle attività professionali, con finanziamenti sino a 50mila Euro, con quota del 35% a fondo perduto e prestito restante a tasso 0″.

“La misura 6.4.c PSR Siciliaha continuato Cannizzo – sostiene la nascita e lo sviluppo di imprese extragricole nelle aree rurali: diversificare l’economia e completare le filiere dell’agricoltura per sostenere lo sviluppo e l’occupazione nelle zone interne. Il Dipartimento Agricoltura della Regione Siciliana ha lanciato il bando della misura, finanziato con 20 milioni di euro  (di cui 12,1 dai fondi comunitari per lo sviluppo rurale PSR Sicilia 2014/2020)”.

L’intervento prevede l’erogazione di contributi in conto capitale per :

  • la ristrutturazione e l’adeguamento di immobili per attività di B&B
  • l’apertura e lo sviluppo di laboratori e punti vendita per prodotti artigianali e manifatturieri
  • lo sviluppo di servizi turistici, compresi quelli di promozione e fruizione del territorio (guide ed accompagnatori turistici) con speciale riferimento alla fruizione sociale
  • le attività di manutenzione e valorizzazione ambientale
  • lo sviluppo di attività di produzione culturale e multimediale finalizzate alla valorizzazione del patrimonio ambientale, culturale e storico-antropologico delle zone rurali, inclusi servizi per lo spettacolo
  • servizi di tipo socio-assistenziale ed educativo, finalizzati all’inclusione sociale
  • la promozione di imprese nei settori ICT
  • altre spese per investimenti delle imprese extragricole

Possono promuovere le richieste le persone fisiche e le micro e piccole imprese che operino nelle zone rurali classificate come C (svantaggiate) e D (molto svantaggiate) del territorio regionale

I contributi alle imprese extragricole della misura 6.4.c PSR Sicilia sono erogati nell’ambito del regime de minimis, con un importo minimo per progetto di 30.000 euro. Il contributo potrà arrivare fino al 75% dei costi ammissibili.

Le istanze dovranno essere presentate online sul portale SIAN fino al 20 febbraio 2018 . Copia cartacea della documentazione dovrà essere successivamente trasmessa ai competenti uffici periferici del Dipartimento Agricoltura della Regione Sicilia.

Marco Granata, dell’area credito di Confcommercio, ha approfondito gli aspetti dedicati alle questioni bancarie delle agevolazioni presentate, mentre l’ing. Pietro La Mela le questioni relative gli aspetti tecnici ed architettonici dei finanziamenti illustrati da Cannizzo. Ne è seguito un ampio ed interessante dibattito con i partecipanti al seminario.

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