Catania News
“Ho deciso di declinare la proposta di questa candidatura in quanto non mi sembrava coerente con la mia condotta politica tenuta in tutti questi anni nel Partito Democratico. Una proposta che non veniva come frutto e adeguato riconoscimento del lavoro svolto in una città come Catania piena di tantissime realtà sintetizzate in quartieri e contesti così multiformi tra loro. Anni di battaglie, di proposte e iniziative, volte a rispondere con sempre maggiore prontezza e tempestività, sono state vanificate da una decisione che sa molto di ripiego a seguito di rinuncia di altri. Insomma quello che all’inizio sembrava “solo” una mortificazione, adesso diventa pure indelicatezza”. Lo dice Ersilia Severino, consigliere comunale PD di Catania a proposito della proposta di candidatura nel collegio uninominale di Paternò.
“Per questi motivi conscia del mio back ground politico – continua la Severino – ho ritenuto opportuno non avvallare questa proposta per rispetto dei miei elettori che, con il loro voto, mi hanno dato fiducia e per rispetto nei confronti di tutti quei cittadini che nel corso di decine e decine di sopralluoghi e conferenze dei servizi hanno imparato a conoscermi ed a comprendere il mio modus operanti continuo, costante e incisivo. Ribadisco che il mio lavoro è sempre stato e sempre sarà in futuro incanalato sulla volontà di migliorare la mia città ed il mio territorio non rincorrendo questa o quella poltrona. La stima della gente si conquista con l’impegno, la presenza, l’ascolto e la capacità del fare e non con vane promesse che si sciolgono come neve al sole alla prima tornata elettorale. Già inizialmente si è voluto ignorare il lavoro di tanti iscritti al partito senza tenere conto delle storie personali, delle competenze acquisite , della serietà dei comportamenti, delle battaglie intraprese. Considerando che non ho mai fatto politica per occupare spazi di potere, ma solo per amore verso la mia città, il mio paese e verso le persone, per rispetto loro e per dignità non ho accettato e continuerò a lavorare con lo stesso spirito di servizio e rigore morale”

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