Cronaca

1818-2018. Nella ricorrenza dei duecento anni della nascita del Beato Giuseppe Benedetto Dusmet, l’Abate Benedettino Cardinale e Arcivescovo di Catania, avvenuta il 15 Agosto 1818 a Palermo,  i monaci dell’Abbazia di San Martino delle Scale di Palermo e del Monastero “Giuseppe Benedetto Dusmet” di Nicolosi (in provincia di Catania) hanno ottenuto dalla Santa Sede l’indizione di un Anno Giubilare (dal  24.9.2017 al 30.9.2018) per ricordare la straordinaria figura di monaco e pastore, morto in odore di santità il 4 agosto 1894 a Catania.

Date significative della “storia” del Cardinale Dusmet  sono state, dopo la sua morte, la beatificazione, proclamata il 25 settembre 1988 da Papa Giovanni Paolo II, e la costruzione di un monastero a lui dedicato, all’interno del Parco dell’Etna,  a 820 m s.l.m., limitrofo alla pineta dei Monti Rossi, ed inaugurato il 25 settembre 1996.

Per ricordare e rinnovare la devozione al Beato Dusmet, cui la città di Catania ha dedicato un grande monumento in piazza S. Francesco d’Assisi con inciso alla base l’incipit della frase esplicativa della carità “sin quando avremo un panettello noi lo divideremo col povero”, la Confraternita del SS. Sacramento di Tremestieri Etneo ha promosso ed organizzato, in collaborazione con la Parrocchia Chiesa madre Santa Maria della Pace, una visita-pellegrinaggio che ha coinvolto tutta la comunità parrocchiale il 17 luglio scorso.

A fare da guida durante la visita il padre Abate Ildebrando Scicolone  O.S.B., autore del prezioso sussidio  “L’Eucarestia fa la Chiesa” (www.ucroma.it), che ha accompagnato i confrati e i fedeli tutti a conoscere i passi più salienti della vita del Beato Dusmet  prendendo spunto dal volumetto scritto da Gaetano Zito per l’editrice Velar nel maggio 2018 dall’eloquente titolo “Il Beato Giuseppe Benedetto Dusmet. Benedettino, Arcivescovo di Catania e Cardinale: pane fede e umiltà”.

Il Direttivo, guidato dal Governatore Vincenzo Caruso, e l’assistente ecclesiastico della Confraternita , il parroco don Salvatore Scuderi, hanno fatto proprio l’invito a promuovere la figura del Beato Dusmet  quale testimone autentico di carità e di umiltà nell’oggi quotidiano e sempre, invocandolo con la preghiera:

“… O Beato Giuseppe Benedetto Dusmet che …rivelasti l’ardore della carità che divampa nel tuo cuore, ponendo la tua vita a servizio dei poveri per consolarli e soccorrerli in ogni forma di sofferenza umana, guarda a noi che, sul tuo esempio, vogliamo seguire il cammino della fede nella carità … Con la tua intercessione ottieni a noi dal Signore le grazie necessarie nelle difficoltà e nelle sofferenze di questa vita per aspirare così più fiduciosamente a giungere con te e con tutti i Santi nella gloria del Cielo”.

Vincenzo Caruso

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